L’inizio del 2021 era stato interessato dalle decine di notizie che riguardavano il pasticcio combinato da CD Projekt Red con il suo Cyberpunk 2077. Anche se nel corso dei mesi qualche miglioramento è arrivato, il gioco sta ancora pagando per lo stato disastroso in cui era stato lanciato, sempre che diciassette milioni di copie vendute possano essere considerati una punizione. In ogni caso, tra le reazioni più eclatanti al fallimento del Day one c’erano stati la rimozione del gioco dal PlayStation Store e l’avvio di una causa legale da parte degli investitori, che avevano accusato lo sviluppatore di non essere stato chiaro sulle reali condizioni del gioco.
A quasi un anno di distanza, la diatriba sembra avviarsi verso la conclusione. CD Projekt Red ha infatti annunciato il raggiungimento di un accordo per rimborsare gli investitori con circa 1,6 milioni di euro e archiviare così la questione. Si tratta dell’epilogo di una serie di trattative avviate alcuni giorni fa per mettere la parola fine sulla class action e, forse, sull’intera vicenda. Con l’anno prossimo dovremmo infatti vedere i DLC e gli aggiornamenti next-gen per Cyberpunk 2077 e CD Projekt Red potrà lasciarsi sempre più alle spalle questo incubo.