Embracer Group, azienda svedese già proprietaria di THQ Nordic e Deep Silver, ha in questi giorni acquistato anche Gearbox Software, di fatto il settimo gruppo operativo della società. L’acquisizione è stata portata a termine per 363 milioni di dollari.
Col trascorrere del tempo, e a patto che Gearbox soddisfi i requisiti richiesti nei prossimi 6 anni, Embracer si dice pronta a un ulteriore spesa, fino a 1015 milioni di dollari. Con questa nuova fusione, i creatori della serie di Borderlands mirano a migliorare ed espandere la propria fucina di talenti, oltre all’espansione delle collaborazioni con gli altri studi interni. La casa di Randy Pitchford dovrebbe permettere inoltre “di fare di più con i brand già esistenti, ma anche crearne di nuovi o a sua volta di annettere altre realtà dell’industria”. E’ importante sottolineare infatti come Gearbox possieda già una sezione dedicata alla pubblicazione dei titoli.
E’ un anno di grande movimento per Embracer, visto che negli ultimi sei mesi, anche altri sviluppatori sono entrati a far parte della famiglia, tra cui i 4A Games di Metro.
Pitchford manterrà la guida dell’azienda, ma ha speso parole di elogio nei confronti dell’amministratore delegato Lars Wingefors: “La visione di Lars per Embracer, come gruppo di partner dedicati a una costante spinta verso le ambizioni di compagnie decentralizzate e di successo, pur mantenendo il valore collettivo e la diversificazione tra di esse, è la più brillante strategia a breve, medio e lungo che termine che abbia mai potuto vedere in 30 anni in quest’industria”.
Duke Nukem è subito stato inserito tra le IP particolarmente apprezzate che andranno a riempire il portfolio degli svedesi. Anche 2k Games ha commentato la vicenda, affermando come non vi siano screzi con Gearbox e che la serie di Borderlands verrà ancora pubblicata assieme.