Negli ultimi giorni, la presentazione delle due nuove colorazioni per il DualSense di PlayStation 5 è stata l’occasione per un rinnovato slancio di marketing dedicato al controller next-gen. Un post sul blog PlayStation ha ospitato le entusiastiche dichiarazioni di diversi sviluppatori, i quali hanno elencato i vantaggi garantiti dal feedback aptico del DualSense nei loro giochi di recente o prossima uscita. Tra le rivelazioni più solleticanti, se non altro perché riferite a un titolo di cui non si sente parlare da un po’ ma che è decisamente atteso, ci sono quelle di Tango Gameworks riferite al loro Ghostwire: Tokyo.
Le possibilità offerte dal DualSense non avrebbero potuto entusiasmare di più il team di sviluppo. La combinazione di feedback aptico, grilletti adattativi e audio integrato permetteranno ai giocatori di immedesimarsi nel gioco come mai prima d’ora e di sentirsi coinvolti nel mondo soprannaturale di Ghostwire: Tokyo. Il DualSense sarà la controparte reale del “sesto senso” del protagonista, capace di farci percepire cose precluse agli umani normali e utili per risolvere i misteri che interessano la città di Tokyo.
Anche il combattimento, nel quale sfrutteremo poteri elementali per sconfiggere spiriti maligni, sarà reso più verosimile dai grilletti adattativi che risponderanno in modo diverso in base a ciò che faremo. In altre parole, potremo distinguere anche a occhi chiusi la differenza tra un attacco di aria, di acqua e di fuoco. Non solo: eseguire un esorcismo a distanza ravvicinata sarà assolutamente intenso, con i grilletti capaci di simulare l’atto del tirare uno spettro nemico con le nostre mani. Tra l’altro, all’aumentare della forza del protagonista aumenterà anche l’intensità delle vibrazioni sul DualSense. Un sistema che renderà l’esperienza di gioco unica, diversa da qualunque cosa si sia provata prima della next-gen.
Il post sul blog approfondisce in modo analogo le migliorie garantite sul DualSense per giochi come Ratchet & Clank: Rift Apart, Life is Strange: True Colors, Scarlet Nexus, Subnautica: Below Zero, Kena: Bridge of Spirits e altri, ma per tutti i dettagli vi rimandiamo alla lettura dell’articolo originale.
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