La proverbiale violenza di Kratos nei God of War sarà anche accettabile quando si rivolge contro altre divinità o contro creature mitologiche, ma a quanto pare è meno digeribile se le sue vittime sono animali. È quanto si deduce da un nuovo appello dell’ente People for the Ethical Treatment of Animals (PETA), che su Twitter ha diffuso un video e ha chiesto l’implementazione di una modalità di gioco che rimuova la violenza sugli animali in God of War Ragnarok. Si parla in particolare di un “PETA mode”.
“Ragazzo, è ancora come con Sif il Grande Lupo Grigio“, si legge nel tweet. “Chiediamo a Sony Santa Monica di creare una “PETA mode”, così che sia possibile giocare a God of War Ragnarok senza violenza sugli animali!“. Il video allegato rimanda allo scontro contro uno dei boss, per l’appunto un animale, e diffonde un messaggio che invita le persone a non lasciare al freddo i propri animali: “Questo cane è stato incatenato all’aperto nel freddo per anni. Kratos e Atreus lo trovano in condizioni deplorevoli, mentre sopporta la gelida devastazione del Fimbulwinter senza alcun riparo. Non ha cibo (a parte Kratos) o acqua a sua disposizione.”
Non si capisce bene se il tutto sia serio o ironico, anche se è chiaro e condivisibile l’obiettivo generale del PETA. Forse è il contesto del videogioco a non essere il più adatto per questo tipo di comunicazioni, anche se è evidente la volontà di sfruttare la celebrità di God of War Ragnarok per un nobile intento.
@FiveTacey BOY, it's like Grey Wolf Sif all over again. We’re asking @SonySantaMonica to create a “PETA mode”, so #GodofWarRagnarok can be played without violence to animals! 🐺 pic.twitter.com/AQ0x7n8K1s
— PETA (@peta) November 17, 2022
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Autopromozione, il peta ha tirato un peto. 😂