«Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova» diceva Agatha Christie. Ed è quello che avrà pensato Geoff Keighley quando poco fa, le dieci del mattino secondo il fuso di New York, ha deciso di premiare Guerrilla Games ai prossimi TGA per la “data di lancio più sbagliata della storia” riuscendo incredibilmente a superare quanto fatto da loro stessi nel 2017 con Horizon Zero Dawn.

Se all’epoca ebbero la lungimiranza di piazzare il proprio titolo ben tre giorni prima di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, colosso della scorsa generazione videoludica con all’attivo quasi ventisei milioni di copie vendute, quest’anno lo studio olandese ha deciso di prendersi più tempo per pensare la pubblicazione della loro opera magna. Risultato: Horizon Forbidden West esce il 18 febbraio perfettamente a metà tra due giganti quali Leggende Pokémon: Arceus (28 gennaio) ed Elden Ring (25 Febbraio, qui la nostra recensione-diario).

Quello che potrà essere sembrato un suicidio economico ai più – Horizon Forbidden West ha visto un crollo dell’80% delle vendite all’uscita dell’ultima fatica di From Software, capace invece di arrivare a dodici milioni in meno di un mese – sarà sembrata una gran mossa a Keighley, da sempre grande estimatore del gioco delle bocce e fedele all’adagio “andarci vicino non conta solo a bocce”.

Che siano innate doti divinatorie o semplicemente troppo tempo speso nei coffeeshop di Amsterdam in orario di lavoro, quel che è certo è che Guerrilla Games ha un talento particolare nella scelta della data e la maledizione di Horizon continua a colpire la tanto apprezzata, quanto sfortunata, serie di Sony (che noi stiamo recensendo un po’ alla volta, come ci piace fare).

Appuntamento rimandato all’uscita di Horizon 3 allora, per vedere se in Guerrilla riusciranno a piazzare una clamorosa tripletta e soprattutto capire quali videogiochi beneficeranno della maledizione della saga.

questo articolo fa parte del nostro coverage speciale dedicato al 1 aprile 2022