Nel corso dell’ottantunesima assemblea degli azionisti Nintendo il momento delle domande e risposte ha lasciato spazio a un siparietto interessante. Tolti per un momento gli abiti dei grandi manager, infatti, il presidente Shuntaro Furukawa, i senior executive Ko Shiota e Satoru Shibata, il senior managing executive Shinya Takahashi, e il famoso designer Shigeru Miyamoto hanno dovuto rivelare il loro videogioco preferito. Le risposte, come prevedibile, sono cadute nel campo delle esclusive Nintendo, ma è comunque curioso scoprire insieme che cosa abbia catturato maggiormente le fantasie dei grandi boss della compagnia.

“Super Mario Bros uscì quando io andavo alle superiori“, ha detto Furukawa. “Perciò ero nel pieno della generazione NES. Ancora oggi, nel tempo libero, gioco a diversi titoli, sia di Nintendo che di altri studi. Gioco soprattutto le nostre esclusive, ma recentemente mi sono dedicato molto al gioco di carte Hanafuda in Clubhouse Games: 51 Worldwide Classics.”

“Come il signor Furukawa, anche io vengo dalla generazione NES e sono cresciuto con NES e SNES“, ha ricordato invece Shiota. “Oggi sono responsabile del comparto hardware, ma smanetto con le console e mi interesso di come funzionano già da allora. Questo forse spiega perché sono appassionato di giochi come il nostro recente Mario Kart Live: Home Circuit, che gioco con i miei figli.”

Takahashi è andato in una direzione meno Mario-centrica. “Mi occupo del software first-party Nintendo, perciò è difficile scegliere un gioco piuttosto che un altro. Ma il primo titolo in cui sono stato coinvolto in Nintendo è stato Yuyuki, un’avventura poco conosciuta ma che mi è rimasta impressa in quanto la priam a cui ho collaborato.”

“Mi piacciono i giochi di avventura“, ha continuato Shibata. “Di recente ho finito Famicom Detective Club: The Missing Heir e Famicom Detective Club: The Girl Who Stands Behind per Nintendo Switch. Da giovane adoravo giocare a Shin Onigashima.”

Per finire, Miyamoto ha mostrato una certa autocelebrazione. “Normalmente tendo a giocare i giochi che ho creato, quindi non sono stato influenzato da quelli altrui. Detto ciò, il primo gioco che mi ha colpito quando ho iniziato il lavoro di sviluppatore è stato Pac-Man, mentre dal punto di vista del design credo che Tetris sia meraviglioso. Al momento sono preso da Pokémon GO. Questo gioco, a cui mi sto dedicando con mia moglie, è il sogno realizzato di un gioco da usare con tutta la mia famiglia. Mi ci diverto con mia moglie e con i miei amici da due anni ormai. L’utente medio di Pokémon Go in Giappone ha probabilmente una sessantina di anni.“