Con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e del Ministro Dario Franceschini, da sempre molto attento al settore dei videogiochi e dell’intrattenimento in generale, nasce il Movimento per la Localizzazione Italiana dei Videogiochi allo scopo di seguire da vicino lo sviluppo e intervenire nei casi in cui il nostro Paese rischi di rimanere tagliato fuori dalla localizzazione.
Il caso più recente riguarda l’ottimo Disco Elysium, videogioco uscito nel 2019 e sviluppato da ZA/UM, che abbiamo recensito qua nonostante NON presentasse la lingua italiana e che pare non riceverà mai una localizzazione per il Bel Paese. “Abbiamo regalato al mondo personaggi di valore inestimabile, da Dante Alighieri a Umberto Eco, è giusto adesso che il mondo dei videogiochi ci restituisca il favore” ha commentato in mattinata Dario Franceschini, Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo che si è battuto a lungo per questo traguardo.
“L’italiano è una lingua viva, viva come non mai e la conoscenza della lingua inglese non è e non sarà mai un obbligo nel nostro Paese: chi si sognerebbe di proiettare o di guardare un film in lingua Inglese al cinema? Ecco, lo stesso devono fare i videogiochi, che portano direttamente a casa delle persone la loro arte ma lo devono fare nella bellissima lingua che è l’Italiano”.
Non possiamo dunque che essere contenti per una presa di posizione così forte e netta del Governo per un movimento, finanziato dai contribuenti, e pensato per fare pressione in casi come quello sopracitato per spingere gli sviluppatori all’introduzione dell’Italiano o, negli scenari più estremi, a coprire in tutto e per tutto le spese di localizzazione che devono essere sostenute dallo sviluppatore.
Un grande riconoscimento e un passo in avanti per la cultura italiana: grazie!
Questo articolo fa parte del nostro coverage speciale dedicato al 1 aprile 2021