Ne abbiamo già parlato nell’articolo di riepilogo dei vincitori nelle diverse categorie dei The Game Awards, ma è bene sottolinearlo come merita. It Takes Two è il gioco dell’anno 2021 nell’ambito della principale kermesse legata all’industria videoludica, una sorta di notte degli Oscar del settore che proietta il gioco cooperativo di Josef Fares e dei suoi Hazeligth Studios sul tetto del mondo. Le nomination nella categoria includevano Resident Evil Village, Deathloop, Ratchet & Clank: Rift APart, Metroid Dread e Psychonauts 2, giusto per ricordare che la vittoria non è arrivata con facilità.
D’altra parte, tutte le recensioni erano d’accordo sin dall’uscita nell’attribuire a It Takes Two un’importanza speciale nel campo delle produzioni indie, o comunque non così blasonate da poter contare su una platea di pubblico assicurata dal nome, dalla fama, dalla storia. C’era la buona esperienza del precedente lavoro di Josef Fares, A Way Out, ma questa da sola non era sufficiente a garantire un exploit del genere per It Takes Two. La capacità è stata probabilmente quella di dare forma a un progetto con caratteristiche uniche, a un gioco cooperativo che non svolgesse il compito minimo ma che, a suo modo, innovasse il genere. I risultati sono arrivati, e sono eccellenti.
Su Twitter, il creatore del gioco festeggia in modo sobrio scrivendo: “È davvero incredibile vincere il premio Game of the Year ai The Game Awards. Io e il team siamo super felici“. Quel che la sua vittoria rappresenta per il mondo dei videogiochi, soprattutto per il comparto indie, è però importantissimo, una sorta di dimostrazione che la fantasia, la creatività e la visione possono fare più del marketing, della cinematografia e dei budget astronomici.
Really crazy to win the game of the year at the @thegameawards me and the team are super happy❤️❤️❤️.
— Josef Fares (@josef_fares) December 10, 2021
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