È trascorso un anno dall’uscita di Journey to the Savage Planet su console e sull’Epic Games Store. L’avventura di Typhoon Studios e 505 Games ha raccolto buoni giudizi dalla critica internazionale e ha soddifatto anche i giocatori grazie al suo mix di azione ed esplorazione. Anche la nostra recensione non ha risparmiato complimenti per l’ottima atmosfera e le ottime sensazioni controller alla mano, al netto di qualche limite legato al budget di sviluppo. Per tutti i giocatori PC “puristi” affezionati alla piattaforma Steam, la buona notizia è che il gioco è pronto a sbarcarvi. L’account Twitter ufficiale ha infatti annunciato che Journey to the Savage Planet arriverà sullo store di Valve dal 28 gennaio e che è già possibile aggiungerlo alla wishlist.
Nella versione Steam saranno disponibili il gioco base e il DLC Hot Garbage rilasciato lo scorso 15 aprile. Vi ricordiamo che il titolo è godibile sia da soli che in cooperativa. Esplorazione e catalogazione di flora e fauna non saranno mai stati così divertenti come sul nuovo “Pianeta Selvaggio”, ma i pericoli mortali saranno dietro l’angolo. Come riporta la descrizione ufficiale del gioco: “il tuo compito è capire se il pianeta ARY-26 è abitabile. A volte ti sentirai inesperto e mal equipaggiato, quindi buona fortuna!” Lasciandovi al titolo di lancio della nuova edizione Steam di Journey to the Savage Planet, vi riportiamo le parole di Salvatore nella nostra recensione:
Journey to the Savage Planet mi ha fatto sentire veramente un’astronauta abbandonato a sé stesso in una natura completamente sconosciuta e potenzialmente minacciosa. Ho amato esplorare il misterioso pianeta, ma ho anche imprecato a causa di alcuni momenti in cui non riuscivo a proseguire, probabilmente per una mia scarsa attitudine verso i titoli del genere. In ogni caso, comunque, rimane un’esperienza che va assolutamente vissuta, un’esperienza da vivere con gusto, lasciandosi trasportare dagli eventi e, soprattutto, dalla sete di andare alla ricerca di ogni singolo segreto nascosto all’interno di un agglomerato variopinto, la cui esplorazione è legata fortemente all’utilizzo di una strumentazione tutta da scoprire e realizzare.