Uno degli argomenti che ha tenuto banco per qualche giorno nelle settimane scorse nella community PlayStation è stata l’annunciata chiusura degli store per PlayStation 3 e PlayStation Vita. Il panico serpeggiante tra i giocatori e le veementi proteste avevano spinto Sony a tornare sui propri passi, rimangiandosi la parola e confermando, con un post sul blog ufficiale, che non ci sarà alcuna chiusura e che i giocatori potranno continuare ad acquistare i titoli di due generazioni fa e quelli per la console portatile. A quanto pare, però, la decisione di abbandonare definitivamente il supporto a PlayStation Vita ha trovato altre forme.
Come sottolineato dal publisher Sometimes You, uno dei più prolifici contributori al catalogo di PlayStation Vita insieme a Ratalaika Games e Lightwood Games, solo per citarne alcuni (tra l’altro ben noti ai cacciatori di trofei), i termini per la presentazione di nuovi giochi per la console portatile restano fissati all’estate 2021. In altre parole, il passo indietro di Sony riguarda l’utenza e la possibilità di accedere al catalogo esistente, ma non cambia la visione a lungo termine che è palesemente mirata a mandare in pensione PlayStation Vita.