Nel corso dell’ultimo report finanziario di Nintendo, il presidente Shuntaro Furukawa ha avuto modo di analizzare le vendite dei titoli cosiddetti “evergreen”. Si tratta di quei giochi come The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Super Mario Odyssey, Smash Bros. Ultimate e altri, ossia di quelli che di fatto non invecchiano mai e si configurano come acquisti obbligati per chiunque voglia vivere appieno l’esperienza offerta da Nintendo Switch.
Questi giochi, ad anni dal lancio, continuano a rappresentare oltre la metà delle vendite di software first-party per Nintendo. Il motivo è semplice: chiunque acquisti una Nintendo Switch e un gioco di recente pubblicazione, quasi sempre compra anche un gioco importante come seconda o terza scelta. Il problema è che, con l’avvicinarsi del suo sesto anno di vita, Nintendo Switch inizierà a registrare un calo nelle vendite, con conseguente diminuzione della richiesta proprio dei giochi evergreen. Anche chi effettuerà il passaggio a Nintendo Switch OLED potrà continuare a divertirsi con la copia del gioco già in suo possesso.
Per il presidente Furukawa, dunque, la soluzione per continuare a vedere la crescita del comparto software è guardare avanti. Ferma restando la qualità dei titoli che sono diventati pietre miliari di Nintendo Switch, occorre “offrire non solo varietà in campo hardware, ma anche rafforzare le vendite di titoli evergreen e di nuovi titoli“. Qualcuno potrebbe aggiungere che forse gli utenti non disdegnerebbero anche qualche nuova IP, ma questo è un tasto non toccato dalle dichiarazioni. Per quanto riguarda il futuro, comunque, l’ultimo Nintendo Direct ne ha dato un grosso assaggio.