I milioni di giocatori del fenomeno mondiale Fortnite non devono dimenticare che prima della declinazione battle royale del titoli di Epic Games le sue meccaniche erano state portate al grande pubblico da PlayerUnknown’s Battlegrounds. La storia insegna che il discepolo ha superato ampiamente il maestro, quest’ultimo che non è mai riuscito a macinare gli stessi numeri del concorrente, nonostante le numerose migliorie apportate nel tempo. Ora gli sviluppatori sono pronti a far fare alla loro opera il più grande salto dalla sua creazione, come lo definiscono in un post di annuncio della conversione in free-to-play.
È stata una strada lunga e tortuosa! Il 24 marzo 2017, quando ha debuttato in accesso anticipato su Steam, PUBG: Battlegrounds era semplicemente il prodotto della speranza e della passione di un piccolo team di sviluppo. Con nostra grande sorpresa, i fan di tutto il mondo hanno abbracciato il caos organizzato del nostro Battle Royale sperimentando la tensione del gioco, il gioco di armi realistico e l’azione adrenalinica. Dopo un successo senza precedenti, Battlegrounds è approdato anche su PlayStation, ampliando la nostra community. In questo viaggio, che sta per compiere cinque anni, sulle nostre otto mappe i giocatori hanno trascorso più di 14 miliardi di ore di gioco, un record per il genere Battle Royale.
Il passaggio alla formula free-to-play, previsto per il 12 gennaio, consentirà di allargare ulteriormente il pubblico del gioco. Chi ha acquistato precedentemente il titolo riceverà uno speciale Pacchetto commemorativo PUBG che include un aggiornamento gratuito a Battleground Plus e varie altre ricompense. Per tutti invece saranno disponibili le meccaniche ormai rodate del gioco, più alcune interessanti novità che scopriremo solo nelle prossime settimane.
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