PlayStation 5, grazie alla campagna marketing basata sull’hype e all’affetto di numerosi videogiocatori, è diventata la console più desiderata di sempre, tanto da offrire terreno fertile all’antica arte del bagarinaggio. Sony ha contribuito a tutto questo fornendo ai rivenditori una scarsissima quantità di prodotto, tanto da lasciare a bocca asciutta una grande quantità di giocatori.
Micheal Driscoll, di professione Data Engineer, ha postato una serie di report dedicati al fenomeno del bagarinaggio, focalizzandosi sulla nuova console nipponica. Il report racchiude migliaia di dati provenienti da eBay e StockX fino allo scorso 16 gennaio. Tra le altre cose, il buon Micheal, si è limitato ad includere tutte le vendite “reali”, escludendo eventuali spam o account con uno scarso numero di feedback.
Driscoll ha infatti realizzato che 157mila console sono state vendute su questi marketplace ad un prezzo pari o superiore. VGChartz invece sostiene che poco più del sette percento di Playstation 5 sono state vendute negli Stati Uniti. Altri dati riguardano vendite tramite servizi come: OfferUp, Facebook Marketplace e Craigslist. Tutto ciò, porterebbe il fautore dello studio a sostenere che almeno il 10-15% delle console vendute negli States è stata rivenduta.
Tra l’altro, i documenti forniti, hanno mostrato che tramite queste rivendite, i bagarini sono riusciti a guadagnare ben 43,2 milioni di dollari. Come hanno fatto? La risposta è piuttosto semplice, infatti, entrambe le versioni sono state vendute a prezzi impressionanti, dai 799 dollari della versione All-Digital agli 849 dollari della versione con disco.
Fateci sapere nei commenti cosa pensate di questa pratica e se state ancora aspettando la vostra PS5.