La penuria di scorte di PlayStation 5 è stato uno dei temi di fine 2020, almeno limitatamente al mondo dei videogiocatori. A una scarsa quantità di unità prodotte, che comunque è valsa a Sony il miglior lancio di sempre come sottolineato da Jim Ryan, si è unita la disonesta attività dei bagarini. Gruppi di speculatori acquistavano in massa le nuove console rese disponibili online sfruttando bot e le rimettevano in vendita altrove a prezzo gonfiato. L’ultima notizia in tal senso riguarda le oltre duemila PlayStation 5 sottratte al mercato regolare in UK proprio con questo sistema. Il bot Carnage, come ha riportato la stampa nella giornata di ieri, si è addirittura vantato della sua impresa, deridendo i consumatori che in questo modo si vedono ancora privati del loro oggetto del desiderio.
Nel Regno Unito la faccenda si sta spostando anche sul piano politico. In un’intervista a BBC Radio 4, il parlamentare Douglas Chapman dello Scottish National Party ha sollevato pubblicamente la questione. “Non è nell’interesse del consumatore l’acquisto in massa di grandi stock di nuovi prodotti altamente richiesti”, ha dichiarato, riferendosi all’attività dei bot. “Questo non dà al consumatore normale il giusto accesso al mercato. E la situazione può solo peggiorare.”
Chapman ha dichiarato di voler portare una proposta in Parlamento per approfondire il problema, dopo essere rimasto deluso dalla precedente risposta del governo in proposito. Il suo timore è che il fenomeno si estenda anche oltre i confini dei beni considerati di lusso e che diventi una piaga per il mercato in generale. Dello stesso avviso sono altri ospiti del programma radiofonico, che sottolineano come l’uso di bot sia stato dichiarato fuorilegge in passato per la vendita di biglietti dei concerti in UK e come una legislazione dedicata sia necessaria.
Al momento, in Italia abbiamo ben altri problemi politici a cui pensare. Resta il fatto che le console sono introvabili e che il fenomeno dei bot può colpirci indirettamente, nel caso qualcuno cada in qualche trappola su siti di rivendita a prezzi maggiorati. La speranza è che la produzione di PlayStation 5 e di Xbox Series X arrivi a regime e che presto arrivino scorte a sufficienza per scongiurare il malaffare dei soliti furbi.
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Penso che il problema dei BOT sia risolvibile se vengono effettuati i dovuti controlli di autenticazione, cosa che evidentemente alcuni siti di e-commerce non fanno. D’altra parte a causa della pandemia c’è anche un grosso problema di produzione per le console e quindi credo sia normale una carenza così pesante in questo periodo e comunque vista la situazione mondiale credo sia l’ultimo dei problemi da risolvere.
Volevo chiedervi se possibile di aggiungere la data di pubblicazione a fianco delle notizie altrimenti in alcuni casi si fa fatica a collocarle temporalmente e quindi a capire bene quando si verificano certi eventi.