In un nuovo rapporto pubblicato da Bloomberg, che cita “persone informate sulla questione”, sembra che il colosso della tecnologia con sede a Tokyo stia limitando in parte la produzione iniziale di PlayStation 5. Ciò andrebbe inevitabilmente ad impattare sui prezzi di vendita della stessa, i quali potrebbero essere piuttosto alti. Per chi se lo stesse chiedendo, la pandemia globale di COVID-19 non sembra aver avuto ripercussioni particolari sule capacità produttive di Sony ma piuttosto avrebbe influenzato i piani promozionali dell’azienda.

Nello specifico:

La società, in accordo con alcune persone coinvolte nella catena di approvvigionamento, avrebbe confidato ai partner che si occupano dell’assemblaggio che le prospettive di vendita si aggirerebbero fra le 5 e le 6 milioni di unità di PlayStation 5 vendute nell’anno fiscale che si concluderà nel mese di marzo 2021. Per darvi un termine di paragone, quando Sony ha lanciato PlayStation 4 nel novembre 2013, ha venduto 7,5 milioni di unità nei suoi primi due trimestri.

Gli sviluppatori di giochi che stanno lavorando ai nuovi titoli per la prossima PlayStation anticipano che il prezzo della console sarà compreso tra $ 499 e $ 549. Come forse saprete, PlayStation 5 utilizzerà hardware ad alta tecnologia rispetto al suo predecessore, il che la renderà una scelta costosa per i giocatori. D’altra parte, come indicato anche da e Matthew Kanterman di Bloomberg Intelligence, con l’epidemia di Coronavirus che sta colpendo la produzione di componenti hardware, la produzione di PlayStation 5 costerà ancora di più per Sony, mettendo l’azienda nella difficile posizione di fissare un prezzo ragionevole.

La strategia di Sony, secondo diverse persone che hanno familiarità con i suoi piani, sarebbe quella di fare affidamento sui modelli attualmente in commercio di PlayStation 4 come una sorta di ponte per attirare nuovi utenti sulla piattaforma PlayStation. Attualmente Sony vende PlayStation 4 a € 300 e PlayStation 4 Pro a € 400. La società potrebbe ridurre questi prezzi nel periodo di lancio di PlayStation 5 per stimolare i nuovi arrivati ad abbonarsi al programma PlayStation Plus e al servizio in streaming PlayStation Now. L’amministratore delegato di Sony, Kenichiro Yoshida, ha aggiunto che Sony punterà ad aumentare le entrate ricorrenti anziché gli acquisti di hardware una tantum.

Per quanto riguarda invece i piani promozionali, il virus li ha letteralmente stravolti. L’azienda giapponese potrebbe rinunciare a ospitare una conferenza stampa pubblica per annunciare la data di uscita e il prezzo di PlayStation 5 a causa dei timori di una diffusione dell’infezione. Recentemente, come riportato dalle persone informate sui piani, Sony è stata costretta a rivelare il suo controller DualSense in tutta fretta. Mentre solo una cerchia ristretta è a conoscenza dell’aspetto della console, il controller è stato rivelato soprattutto perché la società temeva di non poter controllare una eventuale fuga di notizie, hanno dichiarato.

Tuttavia, è improbabile che Sony ritardi il lancio di PlayStation 5, salvo che i piani in casa Microsoft dovessero cambiare portando ad un rinvio di Xbox Series X. Alcuni analisti ritengono che la stretta competizione fra le due compagnie, specialmente negli Stati Uniti, potrebbe costringere entrambe le società a vendere le loro nuove console in perdita.

“Penso che sia la PlayStation 5 che Xbox Series X potrebbero essere vendute in perdita a $ 450”, ha dichiarato Damian Thong, analista di Macquarie Capital.

Inoltre, i fornitori hanno iniziato a consegnare componenti alle aziende che dovranno assemblare PlayStation 5. La produzione in massa dovrebbe iniziare entro giugno. Jim Ryan, capo della divisione PlayStation, ha sottolineato che il lancio della macchina dovrebbe essere simultaneo in tutto il mondo.

Infine, il report conclude dicendo che i piani di produzione di PlayStation 5 potrebbero cambiare ulteriormente a seconda della situazione di COVID-19. Sony ha chiesto ai dipendenti di lavorare da casa per mitigare la diffusione del virus e la sua commissione non è stata in grado di incontrarsi per approvare i piani aziendali per l’anno fiscale in corso. L’incontro doveva originariamente svolgersi a marzo.

Quanto riportato non è da considerarsi ufficiale, soprattutto perché data la situazione attuale, potrebbero esserci ulteriori sviluppi che al momento non sono prevedibili!