Da quando la prima PlayStation è arrivata sul mercato nel 1994, la serie di console per videogiochi di Sony è rimasta fedele ai numeri. No “Super”, no “Max”, “no” Code Red Xtreme “; solo PlayStation 2, 3 e 4. Con molta coerenza, il nome della prossima iterazione sarà PlayStation 5. Lo conferma Jim Ryan, CEO di Sony Interactive Entertainment. “È bello poterlo svelare”, dice. “Finalmente mi sono tolto un peso enorme dalle spalle.”
Dallo scorso mese di Aprile, Sony non ha parlato molto della sua prossima console. A parlare apertamente è stata soltanto Microsoft con Project Scarlett (presentata anche ufficialmente qualche mese fa). Come PlayStation 5, Scarlett vanta una CPU basata sulla linea Ryzen di AMD e una GPU Navi; abbandonerà il disco rigido rotante per un’unità a stato solido (SSD). Ora, Sony, Ryan e l’architetto di sistema Mark Cerny sono ansiosi di condividere nuovi dettagli sull’attesa PlayStation 5.
WIRED ha avuto l’opportunità di parlare con Sony (in esclusiva) ed in particolar modo con Cerny. Prima di iniziare l’intervista, Cerny ha tenuto a chiarire un aspetto fondamentale. L’ultima volta, ha parlato della sua capacità di supportare il ray-tracing, una tecnica che può abilitare l’illuminazione complessa e gli effetti sonori in ambienti 3D. Date le molte domande che ha ricevuto da allora, teme di essere stato ambiguo su come la console lo avrebbe supportato e conferma che non si tratta di una correzione a livello software, che alcuni avevano temuto. “C’è un’acceleratore ray-tracing nella GPU”, “e credo sia la conferma che la gente stava aspettando.”
Detto ciò, torniamo al disco a stato solido di PlayStation 5, che Cerny ha inizialmente esaltato per il modo in cui può migliorare enormemente il tempo di caricamento dei giochi. Non è solo la velocità che rende formidabile l’SSD, afferma, ma anche l’efficienza che offre. Pensate al disco rigido in una console di gioco, che gira come un disco in vinile a 5400 giri/min. Affinché la console possa leggere un’informazione sull’unità, deve prima inviare la testina del disco, come un ago del giradischi, per trovarla. Ogni “ricerca”, come è noto, può comportare solo una manciata di millisecondi. Per minimizzarli, gli sviluppatori duplicheranno determinate risorse di gioco al fine di formare blocchi di dati contigui, che l’unità potrà leggere più velocemente.
“Se guardiamo un gioco come Marvel’s Spider-Man in azione”, afferma Cerny, “ci sono alcuni dati duplicati 400 volte sul disco rigido.” L’SSD elimina la necessità di tutto questo “duping”, quindi non solo la sua velocità di lettura è molto più rapida di un disco rigido, ma consente di risparmiare spazio cruciale. Il modo in cui gli sviluppatori trarranno vantaggio da quello spazio sarà probabilmente diverso; alcuni potranno scegliere di costruire un mondo di gioco più ampio o più dettagliato, altri invece, potranno accontentarsi di ridurre le dimensioni dei giochi o delle patch correttive. In entrambi i casi, i giochi fisici per la console utilizzeranno dischi ottici da 100GB, inseriti in un’unità ottica che funge anche da lettore Bluray 4K.
Tuttavia, l’installazione del gioco (che è obbligatoria, data la differenza di velocità tra l’SSD e l’unità ottica) sarà leggermente diversa rispetto a quanto avviene su PlayStation 4. Questa volta, aiutata in parte dai dati di gioco semplificati con l’SSD, Sony sta cambiando il suo approccio all’archiviazione, rendendo possibile un processo di installazione e rimozione più semplice ed immediata. “Invece di trattare i giochi come un grosso blocco di dati”, afferma Cerny, “stiamo consentendo un accesso più dettagliato e mirato ai dati”. Ciò potrebbe stare a significare che si avrà la possibilità di installare solo una campagna multiplayer di un gioco e non necessariamente la campagna per giocatore singolo o semplicemente si potrà installare tutto e decidere di eliminare la campagna per giocatore singolo una volta terminata.
Indipendentemente dalle parti di un gioco che sceglieremo di installare e giocare, PlayStation 5 potrà vantare un’interfaccia utente completamente rinnovata. La schermata iniziale di PlayStation 4 a volte sembra congelata nell’ambra; possiamo vedere cosa hanno fatto di recente i nostri amici o persino a quale titolo stanno giocando in questo preciso momento, ma non c’è modo di dire quali missioni per giocatore singolo possiamo svolgere o a quali partite multiplayer possiamo partecipare . PlayStation 5 sarà diversa. “Anche se sarà abbastanza veloce ad avviare i giochi, non vogliamo che il giocatore debba avviare il gioco, vedere cosa sta succedendo, avviarne un altro, vedere cosa sta succedendo”, dice Cerny. I server di gioco multiplayer forniranno alla console le attività disponibili in tempo reale. I giochi in singolo forniranno informazioni su quali missioni potremmo fare e quali ricompense potremmo ricevere una volta completate – e tutte le nostre scelte saranno visibili nell’interfaccia utente.
Cerny mostra anche un prototipo del controller di nuova generazione, un Doohickey nero opaco senza etichetta che assomiglia moltissimo al DualShock 4. Il brevetto indica che nello sviluppo si è arrivati ad un assistente IA a comando vocale per PlayStation. Ma il buon Cerny, non va oltre, limitandosi a dire: “Ne parleremo un’altra volta.” Archiviamo regolarmente brevetti”, aggiunge un portavoce, “e come molte aziende, alcuni di questi brevetti finiscono nei nostri prodotti, altri no”.
Il controller (che la storia suggerisce che un giorno verrà chiamato DualShock 5, anche se Cerny dice solo “non ha ancora un nome”) ha alcune caratteristiche del tutto nuove. Una di queste riguarda i “grilletti adattivi” che possono offrire diversi livelli di resistenza che si avvicinano molto a quanto accade nel mondo reale. Uno scocco di una freccia sarà molto diverso da un colpo di fucile o di mitra. Vanta anche un feedback tattile molto più capace di quello a cui sono abituati i giocatori console, con attuatori a bobina vocale altamente programmabili situati nelle impugnature sinistra e destra del controller. In combinazione con un altoparlante migliorato sul controller, gli aspetti tattili possono consentire alcuni effetti sorprendenti. Era disponibile una demo di Astro Bot Rescue per PlayStation VR che i ragazzi di WIRED hanno potuto testare con mano. Controllando il personaggio attraverso una serie di superfici diverse, ognuna di queste darà esperienze tattili distinte e sorprendentemente coinvolgenti. A detta loro, nella sabbia il personaggio si sentiva lento e trasandato; nel fango sembrava lento e fradicio. Sul ghiaccio, sembrava che il personaggio stesse letteralmente scivolando. Giocando ad esempio a Gran Turismo Sport che Sony ha portato su un devkit PlayStation 5, si può percepire la differenza tra la pista e lo sporco. Facendo la stessa cosa usando un DualShock 4, quella sensazione è completamente scomparsa.
Il product manager, Toshi Aoki, ha dichiarato che il team di sviluppo del controller ha lavorato sul feedback tattile sin da quando DualShock 4 era in fase di sviluppo. Avrebbero anche potuto includerlo in PlayStation 4 Pro, l’aggiornamento a metà ciclo, anche se così facendo avrebbe creato una “esperienza divisa” per i giocatori, quindi la suite di funzionalità è stata mantenuta per la prossima generazione. Ci sono altri piccoli miglioramenti rispetto al DualShock 4. Il controller di nuova generazione utilizza un connettore USB di tipo C per la ricarica, avrà una batteria con una maggiore capacità e un peso leggermente maggiore rispetto al DualShock 4 per via dei motori tattili, ma Aoki afferma che sarà ancora un po’ più leggero dell’attuale controller Xbox “con batterie al suo interno”.
Il modo in cui gli studi di sviluppo useranno tutte queste nuove funzionalità, da quelle precedentemente conosciute come l’SSD e l’accelerazione del ray-tracing a quelle più recenti come il controller e l’interfaccia utente in tempo reale, è ancora ignoto. Mentre un certo numero di studi avevano già i loro devkit per PlayStation 5, i prototipi dei controller sono disponibili da poco e e nessuno è pronto a nominare titoli specifici che stanno sviluppando su PlayStation 5 con le funzionalità di cui vi abbiamo parlato prima. “Al momento stiamo lavorando a un progetto importante”, afferma Marco Thrush, presidente di Bluepoint Games, che ha recentemente lavorato al remake PlayStation 4 dell’anno scorso di Shadow of the Colossus. “Vi lascerò capire il resto.” L’SSD mi ha davvero emozionato”, dice Thrush. “Non è più necessario eseguire hack di gameplay o qualcosa del genere. Ai tempi delle cartucce, i giochi si caricavano all’istante; in un certo senso torniamo a quel genere di console.”
“Potrei essere molto specifico e parlare della sperimentazione di tecniche di occlusione ambientale o dell’esame delle ombre attraverso il ray-tracing”, afferma Laura Miele, direttore dello studio di EA. “Più in generale, stiamo assistendo ad una nuova evoluzione della GPU in grado di alimentare l’apprendimento automatico per tutti i tipi di processi che riguardano il gameplay e anche altri strumenti.” Soprattutto, aggiunge Miele, è la velocità che definirà e caratterizzerà la prossima generazione di console. “Stiamo entrando nella generazione dell’immediatezza. Nei giochi per dispositivi mobili, ci aspettiamo che un gioco si scarichi in pochi istanti. Ed è un qualcosa che vogliamo fare anche con le tradizionali console casalinghe.
Questo è tutto quello che sappiamo ora su PlayStation 5. Noi non vediamo l’ora che arrivino le feste natalizie del 2020, e voi?
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Tutto molto interessante, da poco ho scoperto l’accelerazione che un Ssd può dare ad un hardware e già mi chiedo come facessi a sopportare la pesante lentezza del mio vecchio sistema. Spero inoltre che abbiano migliorato gli stick del pad, perché proprio quelli del DS4 non riuscivo a farmeli andare a genio. Fortunatamente manca ancora un po’ di tempo all’ipoteca che dovrò stipulare. 😂🍻
Giusto qualche bombetta!
L’uscita era il segreto di pulcinella ormai, anche se qualcuno ancora provava a fare il figo dicendo “fine 2020” come avesse scoperto l’acqua calda.
Speravo in una sorpresona con l’uscita in estate, ma va bene lo stesso!
Inizia a sentirsi il bisogno di una nuova Gen <3
Uno non può andare a fare una tranquilla giornata di lavoro che all’improvviso Sony annuncia e conferma l’uscita della PlayStation 5. E sono già feels <3
Potevano annunciarla in qualche conferenza o qualche State of Play o magari in una speciale PlayStation Experience. Hanno preferito così; l’importante che ora si sappia ufficialmente la data d’uscita, possiamo iniziare ad evitare acquisti superflui e risparmiare in vista della next gen (quanto mi fa strano dirlo dopo taaanti anni).
Domattina arriva un bel Podcast 🕺
E il mio interesse decolla… 😏🍷