La community dei videogiocatori sa essere tanto amichevole quanto rompiscatole, ma questo è un concetto ormai tristemente noto e che si applica a qualunque “tifoseria” anche fuori dal contesto videoludico. L’ultima vittima delle proteste di qualcuno è Return to Monkey Island, il gioco che proprio due giorni fa si è mostrato in un trailer di gameplay con cui avrebbe dovuto dare ai fan qualcosa su cui fondare le proprie attese. In realtà, da molti utenti sono piovute critiche per lo stile artistico del gioco, diverso dal passato e troppo stilizzato. L’odio è passato dal gioco al suo creatore, Roma Gilbert, che ha preso una posizione drastica ma condivisibile.
“Chiuderò i commenti“, ha scritto Ron Gilbert sul suo blog personale. “La gente sta diventando semplicemente meschina e mi sono trovato a dover cancellare degli attacchi personali. È un gioco fantastico e tutti nel team sono molto orgogliosi di questo. Giocateci o non giocateci ma non rovinatelo per tutti gli altri. Non scriverò più post sul gioco, la gioia della condivisione mi è stata portata via.”
Ancora una volta, insomma, i soliti hater si sono fatti riconoscere. Per fortuna in questo casi è spesso il rumore di pochi a emergere, mentre la maggioranza silenziosa attende con rispetto e trepidazione l’ennesimo prodotto della creatività videoludica!