I risultati finanziari del secondo trimestre dell’anno fiscale 2022 di Sony, pubblicati nelle scorse ore, rappresentano come sempre un ottima fonte di analisi per gli appassionati del settore. Si parla dopotutto della principale forza nel campo dell’intrattenimento videoludico, motivo per cui i riflettori della stampa sono puntati direttamente sui numeri rilasciati periodicamente. Numeri che parlano di altri record di vendita per PlayStation 5, ormai a venticinque milioni di unità piazzate nelle case dei giocatori di tutto il mondo, anche grazie a una graduale soluzione del problema di approvvigionamento.
Meno positivi sono i dati relativi agli abbonamenti a PlayStation Plus, che segnano un nuovo calo passando da 47,2 milioni a 45,4 milioni e che vedono una riduzione degli utenti mensili attivi da 104 a 102 milioni. I ricavi dal settore servizi, però, sono complessivamente superiori, il che suggerisce che, a fronte di una perdita di utenza, quella rimasta o quella nuova preferisce i livelli Plus Extra e Premium, ossia i più costosi. In ogni caso, i numeri in discesa dovrebbero suonare come un debole campanello di allarme per Sony e come uno sprone a migliorare ulteriormente sul versante dei servizi.