Nel periodo storico in cui viviamo l’attenzione ai cambiamenti climatici, all’inquinamento e ai consumi è un tema sempre attuale. Non a caso tutte le manovre finanziarie a cui stiamo assistendo recentemente puntano nella direzione di una transizione verso l’ecosostenibilità, a riprova di quanto l’idea che non ci sia più tempo da perdere sembri essersi insinuata anche nelle più alte sfere. In questo contesto, il sito NerdWallet ha condotto uno studio volto a determinare la console più ecologica presente sul mercato. Il test ha raccolto dati nel periodo dal 2 dicembre 2020 al 4 gennaio 2021, valutando concretamente i costi nella bolletta dell’energia elettrica.
I risultati mostrano che il costo di Nintendo Switch, nel corso di un intero ciclo di vita della console, ammonta a circa 117 euro. Fanno molto peggio le due rivali di nuova generazione, con PlayStation 5 che si ferma a 192 euro e Xbox Series S che sale a 232 euro. Sono cifre molto contenute, considerando il periodo preso in considerazione, ma comunque curiose a fini statistici e sufficienti a dichiarare Nintendo Switch la console più eco-friendly.
Come se non bastasse, NerdWallet è andata oltre e ha provato a ipotizzare il costo totale di una console nel suo intero ciclo di vita. In questo caso non si sono guardati i consumi, ma il prezzo di acquisto, il prezzo medio dei giochi, il costo di abbonamenti e servizi online e il prezzo degli accessori. I risultati mostrano che PlayStation 5, nella sua versione con disco, è la console potenzialmente più costosa con circa 1.700 sterline richieste in un periodo stimato tra i sei e i nove anni. A seguire Xbox Series X con circa 1.630 sterline, poi PlayStation 5 Digital, Xbox One, Xbox Series S e PlayStation 4. Nintendo Switch compare solo al nono posto, un dato che forse desterà stupore considerata la politica sui prezzi non troppo flessibile di Nintendo. In ogni caso, tra consumi energetici e costi accessori sembra proprio che Nintendo Switch sia la console più ecologica ed economica.