C’era una volta la favola delle esclusive console, una bellissima storia che raccontava a tutti i fanboy le vicende di giochi che non sarebbero mai stati disponibili per la concorrenza. Poi le cose cominciarono a cambiare: prima si vide qualche gioco che cambiava casacca nonostante le promesse in senso contrario, poi si passò alle esclusive temporali, infine ai porting giustificati con gli incassi e la volontà di espandere il pubblico. I fanboy si videro costretti a sopportare forti acidità di stomaco, ma i gamer più aperti mentalmente continuarono a giocare e a godere di nuovi, grandi esperienze, vivendo felici e contenti.

Al di là di questa metafora pseudo-letteraria, è indubbio che nell’ultimo periodo parlare di esclusive abbia sempre meno senso. Dopo l’importantissima apertura di PlayStation al mondo PC e anche alla diretta concorrenza di Xbox, ecco che altri due giochi decisamente importanti ed “esclusivi” si apprestano a fare il salto verso altre piattaforme. Nelle scorse ore, infatti, si è diffusa la notizia della classificazione di The Medium per PlayStation 5 da parte dell’ESRB statunitense e di Persona 5 Royal per Xbox e PC da parte di un ente sudcoreano. Entrambe le fonti sono piuttosto autorevoli e credibili, quindi non ci muoviamo nel campo dei rumor, anche se ovviamente non ci sono ancora conferme ufficiali. L’E3 potrebbe però essere l’occasione ottimale per divulgarle.

Per chi non li conoscesse, i due giochi in oggetto sono pezzi da novanta per le console da cui provengono. La copertura mediatica ricevuta da The Medium a inizio anno è ancora ben impressa nelle menti di tutte, anche se a conti fatti la critica non è rimasta soddisfatta dal lavoro di Bloober Team. Persona 5 Royal, la versione tradotta in italiano dell’eccezionale RPG di Atlus, ha ancora meno bisogno di presentazioni, dal momento che da anni continua a vendere e a convincere gli utenti che decidono di dargli una chance. A breve, se tutto andrà come si spera, molti più giocatori potranno accedere a queste due proposte videoludiche diverse per genere ma accomunate da una castrazione di pubblico indotta dal legame con una console specifica.