Cresce l’attesa per il nuovo gioco horror di Supermassive Games, quel The Quarry che si stacca per un momento dall’antologia di The Dark Pictures e che torna alle atmosfere e alle ambizioni su più ampia scala che erano state quelle di Until Dawn. In una recente intervista con IGN, il game director Will Bynes ha parlato della creazione del gioco, con le sue ramificazioni e le diverse sfaccettature che ogni partita può assumere in base alle scelte del giocatore. Tra le informazioni più impressionanti è emersa la presenza di ben 186 finali diversi, anche se presumibilmente molti di questi prevedono solo piccole differenze in questo o quel protagonista. Non si tratta, insomma, solo di morte o sopravvivenza, ma anche di una serie di dinamiche interpersonali che le nostre decisioni determineranno.
Il copione che gli attori hanno dovuto affrontare prevedeva circa mille pagine e i ritmi di lavoro sono stati abbastanza serrati, con riprese per cinquanta pagine al giorno. Molte scene, considerata la natura del gioco, dovevano essere ripetute più volte modificando solo alcuni piccoli particolari. Il problema della ramificazione previsto dalla narrazione a bivi ha richiesto una attenzione particolare, perché ogni biforcazione aggiungeva esponenzialmente materiale e lavoro, con il rischio di diventare ingestibile. Considerate queste premesse e la presenza di nove personaggi, ognuno con una storia propria e con una serie di interazioni con altri protagonisti, non è difficile credere al gran numero di possibili esiti sbandierato da Bynes.
Vi ricordiamo che The Quarry sarà disponibile per tutte le piattaforme, esclusa Nintendo Switch, dal 10 giugno.
Director of The Quarry and Until Dawn, Will Byles from Supermassive Games, tells us how exactly you go about writing a story with 186 unique endings and how the choices you make along the way impact everything. pic.twitter.com/mAIwJ81FrC
— IGN (@IGN) April 27, 2022
Ci sono 2 commenti