Il mondo dei videogiochi diventa sempre più interconnesso con quello reale, forse nell’ottica del pressante concetto di metaverso, forse nel nome della corsa al guadagno. In questo senso riusciamo a inquadrare l’ultimo annuncio di Ubisoft, che ha lanciato la piattaforma Ubisoft Quartz, il primo esperimento che porta gli NFT nei videogiochi. Per chi non fosse troppo esperto in materia, gli NFT (non-fungible tokens) sono sostanzialmente oggetti o altri elementi di gioco che possono essere acquistati e rivenduti tra giocatori e quindi convertibili in denaro reale. Quelli di Ubisoft prenderanno il nome di Digit e saranno lanciati a partire dal 9 dicembre in versione beta in USA, Canada, Francia, Germania, Spagna, Italia, Belgio, Brasile e Australia.
Il primo gioco ufficiale che supporterà i Digits è Tom Clancy’s Ghost Recon Breakpoint. Da domani sarà infatti disponibile un fucile M4A1 Tactical, mentre nei prossimi giorni arriveranno un casco e dei pantaloni esclusivi. Va da sè che in futuro altri giochi Ubisoft saranno interessati. Dal sito ufficiale leggiamo che ogni Digit farà parte di una edizione limitata e numerata a cui non verranno mai aggiunti nuovi elementi dopo il rilascio, perciò gli oggetti acquistati avranno un numero di serie unico. Inoltre, ogni oggetto resterà sempre collegato al nome dei suoi possessori passati e presenti, per quella che Ubisoft definisce forse un po’ iperbolicamente “una fama per anni a venire”.
A livello pratico, la differenza rispetto alle normali microtransazioni nei giochi è che in questo caso gli oggetti possono essere acquistati e rivenduti tra utenti diversi. Gli scambi avverranno su piattaforme autorizzate come rarible.com e objkt.com, non direttamente su Ubisoft Quartz. Per evitare speculazioni, che comunque saranno dietro l’angolo, le transazioni sono limitate ai soli videogiocatori, pertanto bisogna aver raggiunto almeno il livello esperienza 5 nel gioco ed avere almeno diciotto anni. Da sottolineare anche che l’intero sistema si definisce energy-efficient, un dettaglio non da poco visto i tempi che corrono…
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