Viviamo in tempi difficili, e con tempi difficili intendiamo quelli che ci vedono reduci da una pandemia globale e da una conseguente crisi economica e contemporaneamente spettatori di un conflitto dalla portata potenzialmente mondiale e di un tasso di inflazione globale senza precedenti. In questa simpatica congiuntura abbiamo già visto accadere cose che normalmente non avrebbero avuto alcun senso, non ultimo l’impossibilità di comprare le nostre console preferite nei negozi e il prezzo di PlayStation 5 che è aumentato di cinquanta euro due anni dopo il lancio. Ebbene, proprio quest’ultimo fatto potrebbe non restare isolato e interessare, un giorno, anche la concorrenza di casa Microsoft.
Ai tempi dell’annuncio riguardante il prezzo di PlayStation 5 Phil Spencer aveva rassicurato tutti sul fatto che una mossa analoga non sarebbe stata compiuta con Xbox. Ora, però, le sue certezze sembrano vacillare, considerato quanto ha dichiarato nel corso di una conferenza organizzata dal Wall Street Journal. “Credo che prima o poi dovremo aumentare il prezzo di alcuni prodotti, ma avvicinandoci alle festività abbiamo pensato che fosse importante mantenere quello corrente. Abbiamo tenuto fermo il prezzo delle console, quello dei giochi e dei nostri servizi in abbonamento. Ma non credo che riusciremo a farlo per sempre.”
Restiamo in attesa di scoprire quando sarà il momento di metterci il cuore in pace anche se puntiamo all’acquisto di una Xbox o di qualche mese di abbonamento al Game Pass.
Ci sono 1 commenti