Due anni prima avevo definito Forza Horizon 2 il primo titolo veramente next-gen, puro piacere di guida sotto forma di videogioco, con un comparto grafico perfetto per essere immortalato e una struttura piacevole in grado di tenere attaccati al pad per parecchie ore.
Inutile dire che ho comprato Forza Horizon 3 con estrema gioia e aspettative, nonostante l’ambientazione meno affascinante per gli appassionati europei ma ideale per regalare una ventata di freschezza.
Forse anche per motivi fisiologici, ad ogni modo, questo seguito mi ha preso di meno, sia per lo stacco tecnico molto meno marcato, ovviamente, sia per una struttura di gioco più confusionaria che invece di puntare su una progressione coinvolgente, offre tante cose in maniera slegata tra loro e per fare numero.
Sia ben chiaro, rimane un gioco grandioso e divertente, tra le migliori espressioni di guida su console, semplicemente chi ha già giocato il secondo capitolo troverà questo seguito un po’ meno coinvolgente e un ottimo ma già visto more of the same.
Nota a margine per la versione PC, meravigliosa graficamente con tutto al massimo, piena di bug e incompatibilità; con la mia configurazione, dotata di GeFoce GTX 1070, non c’è verso di far girare il gioco senza bloccare il gioco ogni tot minuti.