In una precedente recensione ho definito Horizon Zero Dawn un diamante grezzo, pieno di imperfezioni ma con tante qualità già espresse, di sicuro un mondo di gioco meraviglioso, un sistema di combattimento divertente e appagante, una bella storia che si dipana in oltre trentacinque ore di gioco.
L’intelligenza artificiale, gli scontri contro gli umani e la mediocre realizzazione dei dialoghi nelle sequenze di intermezzo non gli hanno permesso, dal mio punto di vista, di raggiungere un voto molto alto. Di sicuro Guerrilla ha creato una nuova proprietà intellettuale assolutamente affascinante, che merita di proseguire con nuovi capitoli.
Il comparto grafico è invece a mani basse tra i migliori mai visti su PlayStation 4, supportato da un grande livello artistico e tratto morbido, che si traducono in panorami mozzafiato esaltati dalla risoluzione accresciuta (su PlayStation 4 Pro) e dal supporto HDR.
Come da copione mi sono concentrato solo sulle ambientazioni e zero sull’azione, giocando con la modalità fotografica, la saturazione e soprattutto la telecamera: mi piace immortalare momenti poco popolati, disabilitando quando possibile l’interfaccia.