Domani, venerdì 25 gennaio, approderà sugli scaffali (digitali e non) Resident Evil 2, titolo tanto atteso quanto elogiato dalla critica nelle prime recensioni uscite questa settimana. Chi vi scrive ha coltivato negli anni una passione sfrenata per l’immaginario horror ideato da Capcom nel lontano 1996, seguendone ogni singolo capitolo nonostante gli alti (Resident Evil 7) e i bassi (Umbrella Corps) ai quali questa serie ci ha purtroppo abituato.
Non ho potuto fare a meno, quindi, di recuperare la Collector’s Edition di Resident Evil 2, dal costo sicuramente elevato (circa 300 euro), ma dall’indubbio fascino per chi, come me, è cresciuto a pane e T-Virus.
Nonostante il pezzo forte, infatti, sia la statuetta di Leon S. Kennedy (davvero ben realizzata), non mancano chicche quali la mappa della stazione di polizia, la riproduzione delle chiavi che dovremo trovare nel gioco o l’artbook realizzato come fosse un documento trovato tra le scartoffie di una scrivania della R.P.D..
Insomma: si tratta di una Collector’s Edition che, a 100 euro in meno, sarebbe stata obbligatoria da avere, ma che, anche al prezzo con la quale è stata proposta, riesce a fare la sua bella figura in un mercato sempre più povero di contenuti interessanti all’interno delle edizioni limitate (che, paradossalmente, costano sempre di più).