In un periodo dove parlare della grafica delle console next gen sembra ormai all’ordine del giorno, approda sugli scaffali digitali di PlayStation 4, Nintendo Switch e Steam Bookbound Brigade. Titolo metroidvania caratterizzato da un comparto stilistico tanto semplice, quanto dannatamente curato e da un umorismo che mescola raffinati riferimenti letterari ai più semplici (ma funzionali) giochi di parole, Bookbound Brigade è il titolo di cui avete bisogno, ma che ancora non sapete di volere.
Sviluppato dagli italianissimi ragazzi di Digital Tales, il gioco ci mette nei panni di otto differenti personaggi storico-letterari, per compiere un’eroica impresa nel tentativo di non far collassare l’intero mondo della narrativa. Dopo aver passato un discreto numero di ore tra le pagine dei libri più famosi del nostro background culturale, siamo finalmente pronti per raccontarvi la nostra esperienza con Bookbound Brigade!
Siete curiosi di sapere se Artù riuscirà a ottenere nuovamente il suo spirito combattivo o se Robin Hood smetterà di trattenere tutto ciò che ruba ai ricchi, senza darlo più ai poveri? Beh, continuate a leggere e lo scoprirete!
Come già accennato nel paragrafo di apertura, in Bookbound Brigade vestiamo i panni di eroi provenienti dalla letteratura di genere. Re Artù, Dracula, Robin Hood, Dorothy Gale, Sun Wukong e altri tre personaggi che incontrerete nel corso dell’avventura (e che vi lasciamo il piacere di scoprire) sono costretti a unire le proprie forze per ritrovare il libro più importante in assoluto: il Libro dei Libri. Chiamato anche semplicemente Tom, è un potente catalizzatore di energia narrativa che non può rischiare di cadere nelle mani sbagliati e i nostri avatar questo lo sanno molto bene.
Per quanto priva di uno sviluppo particolarmente elaborato, la trama di Bookbound Brigade è riuscita a convincerci grazie al suo immenso cast di folli personaggi. Non facciamo riferimento solamente agli otto eroi che potremo controllare, ma anche a tutti quei personaggi secondari con i quali potremo interagire. L’immane conoscenza della storia della narrativa da parte dei ragazzi di Digital Tales, infatti, ha garantito al gioco una scrittura caratterizzata da sapiente umorismo, in grado non solo di divertire con battute più semplici e dirette, ma anche capace di raffinati riferimenti culturali.
Badate bene: Bookbound Brigade può anche sembrare stupido, ma non lo è nemmeno per un secondo.
Un elemento che dimostra la qualità della narrativa imbastita dai ragazzi italiani, per fare un esempio, è nascosta nelle biografie delle decine e decine di personaggi che incontreremo nel corso dell’avventura. Ognuna di queste biografie, infatti, presenta non solo la descrizione ufficiale, ma anche una reinterpretazione chiamata “Biografia Squinternata”, che dipinge il personaggio nella folle versione che potremo trovare all’interno del gioco.
A dare una mano a Digital Tales, per quanto riguarda la sceneggiatura, è stato addirittura coinvolto Dean Wilkinson, celeberrimo scrittore inglese famoso per aver lavorato a Little Big Planet, Worms Revolution e a Smart As, titolo targato Sony scritto a quattro mani da Dean e dalla star dei Monty Python John Cleese. Insomma: se non è una garanzia questa, non sappiamo quale possa esserlo!
Affascinante come, nonostante non si tratti di un prodotto prettamente narrativo, gli sviluppatori abbiano prestato particolare cura nella stesura dei dialoghi e nel caratterizzare con tale, comica, cura ogni singolo individuo. Non possiamo che elogiare il lavoro fatto da questo punto di vista dai narrative designer, che hanno saputo strapparci più di qualche risata nel corso della nostra avventura.
Bookbound Brigade, da un punto di vista prettamente ludico, si colloca nel genere dei metroidvania, spingendo la nostra Brigata Rilegata (questo è il nome con il quale si fanno chiamare i valorosi avventurieri) ad affrontare labirintici livelli per riuscire a trovare la corretta strada verso la propria missione.
Per prima cosa, specifichiamo come, nonostante i personaggi siano otto, ci si muova sempre come se il gruppo fosse una cosa unica, con uno stile per certi versi simile a quello di The Wonderful 101 di PlatinumGames. Premendo il tasto per attaccare, in questo modo, si attiveranno i personaggi da ambedue i lati del gruppo, in modo da potersi difendere da qualsiasi direzione ci stiano attaccando.
Basteranno poche decine di minuti per cominciare a intuire le potenzialità del gameplay di Bookbound Brigade, che permette alla Brigata Rilegata di cambiare formazione all’occorrenza. Il gruppo di personaggi letterari, infatti, potrà formare una colonna per raggiungere luoghi altrimenti irraggiungibili o per evitare particolari trappole, abbassarsi per passare sotto stretti corridoi, formare una ruota per schiacciare i nemici o unirsi in una testuggine romana, per evitare di subire danni.
Queste formazioni, unite con le abilità uniche di ogni personaggio (due per ogni eroe, in aggiunta a quattro potenziamenti a testa da sbloccare nel corso dell’avventura) rendono lo stile di gioco estremamente vario e dinamico, obbligando il giocatore a risolvere puzzle ambientali per poter procedere nelle varie aree. Aree che, ovviamente, saranno anche popolate da nemici da sconfiggere, talvolta tramite combattimenti basati sulla pressione incontrollata dello stesso tasto, altre volte sfruttando le abilità del gruppo, che sarà nuovamente costretto a collaborare per sopravvivere.
La moltitudine di personaggi che incontreremo nella nostra ricerca del Libro dei Libri, inoltre, non sono solamente utili per dimostrare la bravura di scrittura del team, ma servono anche per sbloccare numerose missioni secondarie, che ci permetteranno di ottenere punti da spendere per sbloccare nuovi potenziamenti. A tutto questo va anche aggiunto un ottimo level design, che talvolta può risultare un po’ troppo confuso, ma che risulta molto più chiaro man mano che sbloccheremo nuove mosse o troveremo i tre personaggi aggiuntivi sparsi per le varie zone.
Non lo nascondiamo: Bookbound Brigade non potrà certo dirsi innovativo dal punto di vista ludico, ma riesce a divertire e a funzionare in ogni sua caratteristica, risultando divertente non solo per quanto riguarda la scrittura dei dialoghi, ma anche per lo stile di gioco imbastito dai ragazzi di Digital Tales.
Come se non bastasse la sua dote naturale nel far ridere e il suo riuscire a intrattenere anche nel gameplay, Bookbound Brigade risulta estremamente piacevole anche dal punto di vista estetico. Come dicevamo in apertura, l’avventura della Brigata Rilegata non è uno di quei titoli in grado di mostrare i muscoli della console, ma non ha la minima pretesa di esserlo.
Bookbound Brigade ha uno stile visivo tanto semplice, quanto affascinante, caratterizzato da un character design molto vicino più vicino allo stile grafico per aziende che alla classica concept art per un videogame. Personaggi squadrati, linee di contorno spesse e una cura maniacale nel realizzare menù, grafici e qualsiasi elemento estetico necessario per il gioco sono le caratteristiche visive principali a emergere. Discorso molto simile anche per quanto riguarda la colonna sonora, in grado di accompagnare perfettamente il giocatore per tutta la durata dell’avventura, insieme all’ottimo doppiaggio inglese del Narratore, che ci è parso particolarmente brillante in alcuni punti.
Nel corso della nostra prova, infine, non abbiamo notato nessun calo di frame e/o problemi di alcun tipo, riuscendo a giocare comodamente alla nostra copia per Nintendo Switch sia in versione casalinga che in quella portatile. Come sempre, per quanto riguarda titoli di questo tipo, ci sentiamo di consigliarne l’acquisto proprio sulla console ibrida Nintendo, in quanto la possibilità di continuare l’avventura in mobilità è una comodità che non può lasciare indifferenti.
Bookbound Brigade, come ormai avrete potuto capire, è un titolo che ha saputo conquistarci da tutti i punti di vista, risultando una delle sorprese indie più interessanti di questo inizio 2020. La cura riposta dagli sviluppatori in ogni singolo elemento di gioco è un qualcosa che non può non essere elogiato e che ha saputo coinvolgerci in modo più che genuino. Con il volto perennemente paralizzata in un sorriso, ci siamo trovati catapultati all’interno dei nostri romanzi di genere preferiti, per aiutare questa sgangherata masnada di avventurieri nella loro folle impresa. Impresa che, come una buona copertina avvolge un buon libro, è circondata da un apparato estetico di tutto rispetto, in grado di mostrare tutta la cura e la professionalità dei ragazzi di Digital Tales.
Abbiamo giocato a Bookbound Brigade su Nintendo Switch sia in versione docked che in quella portatile, senza riscontrare alcun tipo di problema. Nonostante il titolo funzioni perfettamente in tutte e due le modalità, ci teniamo a segnalare come sia stato particolarmente appagante poter giocare all'avventura della Brigata Rilegata mentre eravamo lontani da casa, grazie alla natura ibrida di Nintendo Switch.
DurataDa un punto di vista estetico, Bookbound Brigade si presenta come un titolo all'apparenza molto semplice, ma caratterizzato da una ricerca estetica ai limiti del maniacale. Ogni singolo elemento all'interno della produzione Digital Tales risulta essere perfettamente bilanciato e curato, a partire dal design dei vari personaggi, sino ad arrivare alla cornice che avvolge il menù di gioco. Un lavoro stilistico che non possiamo non elogiare a gran voce.
Anche per quanto riguarda il comparto sonoro, Bookbound Brigade offre un'innegabile qualità che contribuisce al risultato finale della produzione Digital Tales. La musica che ci accompagna nel corso della nostra ricerca del Libro dei Libri, infatti, è riuscita a convincerci e ad appassionarci in gran parte dei livelli, insieme all'ottimo doppiaggio inglese.
Il gameplay di Bookbound Brigade non è certo particolarmente complesso o innovativo, ma non per questo si tratta di un elemento da sottovalutare. La varietà di formazioni, abilità e puzzle ambientali da risolvere riescono a mantenere alta l'attenzione del giocatore per tutta l'avventura, senza mai innervosire o annoiare. La quantità di missioni secondarie e i vari segreti da scoprire riescono, inoltre, a far mantenere le mani del giocatore saldamente incollate al controller per ore e ore.