La recensione di Destiny 2: Oltre la Luce

La narrativa continua a evolversi mentre tutto il resto...

Recensione di Roberto Branni

Oltre la Luce è la terza grande espansione di Destiny 2 che inaugura il quarto anno del GaaS di Bungie e dell’Era dell’Oscurità, un piano triennale che includerà anche le espansioni del 2021 e del 2022, esplorando i nuovi poteri ottenuti dalle misteriose navi piramidali che i giocatori hanno imparato a conoscere fin dal primo gioco della serie.

L’arrivo dell’oscurità porta con sé la Stasi, una nuova sottoclasse che i guardiani potranno utilizzare contro i nemici della Luce, ma che non è ben vista da tutti a causa proprio della sua natura lontana dal potere del Viaggiatore. Basterà questo piccolo aggiornamento al gameplay per soddisfare i giocatori?

Sunsetting

Prima di avventurarci nell’oscurità delle Piramidi, però, bisogna parlare necessariamente di un altro tipo di oscurità, ovvero quella calata su una grande mole di contenuti che fino all’uscita della nuova espansione era disponibile nel titolo di Bungie. Stiamo parlando del “sunsetting” un termine utilizzato dagli sviluppatori di Destiny 2 per indicare la dismissione e l’obsolescenza di alcuni contenuti.

In particolare, a partire dal 10 novembre 2020, in Destiny 2 non sono più disponibili i pianeti Mercurio, Marte, Titano e Io, oltre allo spazio sociale Il Rifugio e il raid il Leviatano.

A subire la stessa sorte ci sono anche le attività Azzardo Eccelso, Verdetto, Protocollo di Intensificazione, le Forge dell’Armeria Nera, i dungeon Ora Zero, Sussurri e Profezia, il Laboratorio di Niobe, il Serraglio e la Sala del Tributo.

Tutti questi contenuti sono stati archiviati in quello che Bungie ha definito “Deposito di Contenuti di Destiny“, un cimitero virtuale che occasionalmente potrebbe essere utilizzato per riportare nel gioco qualche modalità di gioco o qualche pianeta, ma che rende inutilizzabili tantissimi contenuti che sono stati regolarmente acquistati dai giocatori in precedenza e che adesso non hanno più alcun valore (per Bungie).

Sorte ancora più infausta è toccata ad una fetta enorme di armi leggendarie (gli utenti del subreddit ufficiale hanno stimato una perdita del 75,5%), che non potranno più avere upgrade per essere utilizzate nella nuova espansione “Oltre la Luce”, lasciando quindi una ridotta varietà di bocche da fuoco a disposizione dei Guardiani.

Con una mole di contenuti rimossi così grande, sarebbe lecito aspettarsi altrettanti contenuti nuovi inseriti nel gioco ma purtroppo non è assolutamente così.

Europa, l’Ignota e i pericoli dell’Oscurità

Gli avvenimenti di Oltre la Luce si svolgono principalmente su Europa, satellite ghiacciato di Giove, nonché terra natia degli Exo, ovvero esseri umani la cui coscienza è stata trasferita nel corpo di un robot per mano di Clovis Bray, una delle tante figure leggendarie del mondo di Destiny.

Europa è fondamentalmente un’enorme distesa di ghiaccio che spesso e volentieri presenta ampi spazi vuoti, quasi morti, alternando qua e la alcune strutture Vex, accampamenti degli Eliksni (volgarmente chiamati Caduti, ndr.) e maestosi laboratori dell’Exoscienza Bray.

Quello che rende unica questa nuova ambientazione, però, è il suo particolare meteo dinamico: vi capiterà di essere impegnati in una delle solite attività proposte dal gioco e di essere investiti all’improvviso da una enorme tempesta di neve, che limiterà l’orizzonte visivo esponendoci maggiormente agli attacchi dei nemici.

Nessuna rivoluzione, certo, ma fa piacere vedere come Bungie stia continuando a esplorare nuovi modi per rendere vivi e credibili i propri mondi di gioco.

Protagonista principale degli avvenimenti dell’espansione è l’Ignota, di cui finalmente scopriremo l’identità (ma che non verrà spoilerata in questa recensione). In grado di viaggiare tra diverse linee temporali, l’Ignota avverte i Guardiani che l’unico modo per vincere la battaglia con l’oscurità è quello di imbrigliarne il potere per trasformarla in un’arma a proprio vantaggio. Il nostro compito diventa quindi quello di accettare la misteriosa offerta di aiuto arrivata dalle navi piramidali e di imparare tutti i segreti della Stasi per sfruttarli contro i nemici della Luce.

Nel frattempo, una volta arrivati su Europa, i Guardiani incontreranno nuovamente Variks, un Eliksni di cui abbiamo potuto apprezzare la presenza nel primo gioco durante le Prigione degli Anziani e che adesso è in fuga da Eramis, l’antagonista principale di questa nuova espansione. Anche Eramis ha fatto suo il potere della Stasi e proprio grazie a questa nuova arma è decisa a prendere il titolo di Kell dei Kell e perpetrare la propria vendetta sul Viaggiatore, reo di aver abbandonato la razza degli Eliksni per sfuggire all’arrivo dell’oscurità, decretandone la rovina.

Una durate che si attesta attorno alle tre ore

La campagna principale non è lunghissima, parliamo di circa 3 ore per portare a termine tutte le missioni considerate “centrali” per gli avvenimenti della storia. Tuttavia, anche dopo aver affrontato la boss-fight finale, si potrà continuare a scoprire maggiori dettagli su quelli che sono i nemici, ma anche gli alleati e alcune misteriose figure che da sempre aleggiano tra le leggende di Destiny.

La particolarità di questa espansione è sicuramente la narrazione: limpida, lineare, che non lascia non-detti inutili e spiega ragioni e volontà di tutti i suoi partecipanti con cut-scene e dialoghi ben orchestrati. Si tratta probabilmente di una prima volta per il franchise, ed è una prima volta davvero eccellente. Una volta intrapresa questa strada, la speranza è quella che Bungie possa non perderla mai più.

Eccellente e molto toccante anche il dualismo del nostro Spettro, intimorito dalla volontà del Guardiano di utilizzare la Stasi (e quindi l’Oscurità) a proprio vantaggio, allontanandosi in questo modo dai dettami della Luce, e quindi dalla propria essenza. Lo scontro di idee con lo Spettro a cui assistiamo è qualcosa che davvero mancava alla serie, qualcosa che finalmente rende davvero profondo il legame con chi ci ha assistito in tutte le nostre avventure, rimanendo sempre al nostro fianco nel bene e questa volta nel presunto male.

Il potere della Stasi

Dopo sei anni di franchise di Destiny, Bungie introduce finalmente un nuovo potere che si allontana di molto da quanto già visto con Arco, Vuoto e Solare. La Stasi è un prodotto dell’oscurità, un doto offertoci da un misterioso benefattore e non dal Viaggiatore.

L’intento della Stasi è chiaramente quello di voler mescolare un po’ le carte in tavola offrendo nuove possibilità di gameplay ai giocatori, con quella che è una sottoclasse principalmente di supporto, che poco si adatta al gioco in solo.

La Stasi, infatti, ci permette di rallentare e congelare i nemici per poi attaccarli con le nostre classiche armi, mentre scegliendo un approccio più difensivo potremo creare un muro di ghiaccio in grado di proteggerci dagli attacchi dei nemici. Come già accennato, la Stasi può essere difficile da padroneggiare per chi non gioca in gruppo: avere abilità principalmente di supporto riduce il proprio output di danni, ma quando ci si unisce a una squadra di Guardiani la Stasi diventa semplicemente divertente da usare, con i continui freeze dei nemici che andranno in frantumi in un trionfo di ghiaccio spaziale dopo essere stati colpiti da potente attacco.

Il nuovo potere porta una ventata di novità rispetto a quanto visto finora

Tuttavia, se usare la Stasi può anche essere divertente, subirne gli effetti non lo è affatto. Essere colpiti da un attacco con la Stasi significa essere congelato per diversi secondi e rimanere alla mercé dei nemici che avranno un output di danni che difficilmente non porterà alla morte. Se nelle modalità PVE questo si traduce in un frustrante prova e riprova, nel Crogiolo (il lato PVP di Destiny) la situazione è semplicemente insostenibile: continui freeze e rallentamenti che portano a morte certa e che continuano a spezzare il ritmo di gioco di sicuro non fanno bene ad un gameplay frenetico come quello di Destiny.

Per fortuna, Bungie ha subito provato ad apportare le prime modifiche riducendo il tempo in cui si rimane immobilizzati e i danni che si subiscono, in modo da rendere un po’ più sopportabile il gameplay. Si tratta di un primo piccolo passo nel tuning della Stasi a cui speriamo seguirà un secondo, un terzo, un quarto e così via.

Portare al massimo potere la Stasi richiederà tanto tempo e la ripetizione delle solite attività: Assalti, Crogiolo e Azzardo. Il gioco però non sembra valere la candela, dato che i poteri aggiuntivi che vengono sbloccati, al netto delle granate alternative, non sembrano apportare modifiche tanto profonde alla personalizzazione della sottoclasse.

La Cripta di Pietrafonda

L’incursione, fin dalla prima Volta di Vetro, è forse l’attività più bella e più difficile proposta da Destiny, dove i Guardiani devono mettere a disposizione della squadra ogni singola risorsa a propria disposizione. La Cripta di Pietrafonda è la nuova incursione (raid per gli anglofoni) proposta dall’espansione “Oltre la Luce”.

Si partirà da una tempesta di neve fino ad arrivare ad affrontare una vecchia conoscenza dei guardiani, che questa volta però ha deciso di utilizzare la tecnologia degli Exo per potenziare il proprio corpo e le proprie capacità. Tranquilli! Nessuno spoiler, sappiamo benissimo che non vedete l’ora di affrontare la Cripta di Pietrafonda senza alcuna anticipazione.

La difficoltà, questa volta, sembra essere davvero ben equilibrata tra potenza effettiva dei nemici e puzzle da risolvere per proseguire nella Cripta e scoprire come affrontare i boss e le situazioni che caratterizzano questa incursione, con tanto di diversi momenti “wow!”.

Senza alcun dubbio, la Cripta di Pietrafonda è una delle parti migliori di questa espansione.

INFO UTILI

Oltre la Luce è la terza grande espansione di Destiny 2, nonché l'inizio dell'Era dell'Oscurità.

Durata
  • La campagna principale dura circa 3 ore, ma è possibile continuare ad assistere all'evoluzione della storia di settimana in settimana.
Collezionabili e Extra
  • Il gioco utilizza il sistema dei Trionfi, che premiano ogni attività portata a termine con un punteggio incrementale.
Scheda Gioco
  • Nome gioco: Destiny 2
  • Data d uscita: 6 Settembre 2017
  • Piattaforme: PC, PlayStation 4, Xbox One
  • Lingua doppiaggio: Italiano
  • Lingua testi: Italiano

La Stagione della Caccia e il trittico degli incubi

Il primo evento di Oltre la Luce è la “Stagione della Caccia” in cui il Ragno chiederà il nostro aiuto per eliminare alcuni obiettivi sensibili e allentare la morsa di Savathun, sorella di Oryx e probabile protagonista dell’espansione prevista per il 2022, che sta cercando nuovi alleati che contribuiscano alla sua misteriosa causa.

Accompagnati dal ritorno di un “odiatissimo” Uldren Sov, tornato in vita grazie alla Luce dotato di uno spettro e di un nuovo nome, dovremo quindi metterci sulle tracce di alcuni nemici in una mini-missione che culmina con uno scontro con il boss di turno. Il grandissimo problema delle cacce è che l’esca che ci permette di avviare l’inseguimento ha bisogno di essere ricaricata ogni volta portando a termine delle attività a nostra scelta tra Assalti, Crogiolo e Azzardo.

Per avanzare quindi nella Stagione della Caccia dovremo continuare a ripetere il modo ossessivo questo trittico degli incubi per ricaricare finalmente la nostra esca ed essere premiati con una piccola missione di una decina di minuti scarsi.La nota positiva, però, è che il sistema di ricompense ci permetterà di scegliere cosa ottenere e quali statistiche debbano prevalere sulle altre nel caso di ricompense di rango superiore.

Se siete interessati all’espansione ma non avete particolare interesse per le ricompense della prima stagione, potete tranquillamente risparmiare denaro e sanità mentale non acquistando il pass per la Stagione della Caccia.

Luce o Oscurità?

Siamo finalmente arrivati a tirare le somme su questa nuova espansione di Destiny 2 e la situazione non sembra essere delle migliori. Aver rimosso destinazioni e modalità di gioco per confinare i giocatori nelle solite tre attività sembra essere davvero un autogoal clamoroso, frutto forse del fatto di non avere più team esterni finanziati da Activision per aiutare la produzione di contenuti.

La dipartita di Vicarious Visions purtroppo si nota anche nelle prestazioni della versione PC, da sempre lodata come porting perfetto e che adesso inizia ad avere più di qualche problema con il frame-rate e la stabilità in diverse zone del gioco, sia vecchie che nuove.

Destiny 2 lo conosciamo tutti, il tempo da dedicargli è davvero enorme se si vuole raggiungere il level cap di 1260 e il dover ripetere il continuazione le stesse attività per provare a guadagnare qualche punto in più per il proprio equipaggiamento farà sicuramente storcere il naso a molti.

La narrazione di Oltre la Luce, tuttavia, è di un altro livello: un livello che non era stato ancora raggiunto da Bungie e che speriamo possa essere applicato anche ai futuri contenuti del gioco. Europa, la nuova destinazione, è liberamente esplorabile anche nella versione free-to-play di Destiny 2, quindi potrete toccare con mano le novità anche per quanto riguarda la QoL (qualità della vita in gioco) come il migliorato tracking delle quest da seguire.

Il lockdown e queste vacanze natalizie potrebbero regalarvi il tempo necessario da dedicare al GaaS di Bungie e alla nuova espansione, quindi vi consiglio di provare la versione gratuita del gioco per farvi la vostra idea e decidere se questo tipo di gameplay fa al caso vostro.

Il voto che abbiamo deciso di assegnare a questa espansione è settanta, poiché scendere al di sotto sarebbe stato ingeneroso nei confronti della narrativa e del comparto artistico, ma Bungie ha un assoluto bisogno di rinnovare gameplay e attività, perché così proprio non può andare.

Grafica

Il comparto grafico, ma soprattutto quello artistico, di Destiny è sempre stato il fiore all'occhiello della produzione e questa nuova espansione lo conferma ancora una volta.

85
COLONNA SONORA E DOPPIAGGIO

La colonna sonora è in linea con le produzioni precedenti, sempre di altissimo livello, il doppiaggio invece questa volta risulta un po' anonimo in alcuni personaggi secondari e presenta alcune tracce "sporcate" da quelle che sembrano essere delle interferenze.

80
GAMEPLAY

La stasi prova a rinfrescare il gameplay di Destiny 2 con risultati non proprio brillanti ma comunque sufficienti, mentre il continuo ripetersi delle solite attività risulta noioso e a tratti veramente fastidioso.

70

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