Recensione di Oscar
Trivago, Hotels, Booking.com. Chi non si è mai avvalso di questi strumenti per cercare un posto per le proprie vacanze? Che sia per prenotare o meno, questi siti ci aiutano a stabilire la qualità della struttura dove si vuole alloggiare, così da evitare spiacevoli sorprese (o a minimizzare la possibilità dei danni, quantomeno).
Col senno di poi, una buona scelta di business sarebbe quella di aprire un sito di ricerca Hotel nel Regno dei Funghi (Booking.mu.ki?), visto che Mario, Luigi, la principessa Peach e ben tre Toad sono stati tanto ingenui da non informarsi sull’Hotel verso la quale si stavano dirigendo. Il fatto di aver ricevuto l’invito in maniera del tutto gratuita poi, doveva far suonare qualche altro campanello d’allarme in Mario e i suoi amici.
Questa totale noncuranza della propria incolumità e una spropositata fiducia nel prossimo, danno ben presto il via alla nuova, fantasmagorica avventura di Luigi.
Una volta giunti nell’Hotel Miramostri (ehmm..) si vien subito travolti dalla verità: l’Hotel è solo una messa in scena da parte di Re Boo per riuscire ad intrappolare gli eroi del Regno dei Funghi e vendicarsi definitivamente di Luigi. L’istinto di sopravvivenza -o la sua fifa matta- permette al fratello in verde di avere abbastanza sangue freddo da sfuggire all’intrappolamento, così da renderlo l’unico eroe su cui contare.
Niente di male, comunque. Dopotutto Luigi è un risucchiafantasmi d’eccellenza sin dal 2001.
In questa nuova avventura si ritrovano gli elementi fondamentali che hanno contraddistinto e reso celebre la serie: Luigi, i fantasmi, l’aspirapolvere e il professor Strambic. Agli elementi classici si aggiungono una serie di novità: Gommiluigi, lo sbatacchio, il colpo ventosa, il salto ed un sistema di progressione dei livelli del tutto nuovo per la saga.
Ogni piano dell’albergo è raggiungibile con un unico ascensore alla quale, guarda un po’, mancano i tasti!
Ovviamente ogni piano nasconde un cattivone di fine livello come custode della chiave/bottone.
La peculiarità che contraddistingue questa terza avventura è che ogni piano della magione è differente dall’altro, sfruttando un ventaglio di ambientazioni e situazioni assolutamente geniali e stravaganti. Ci sono un piano dedicato alle piante, uno ai pirati, uno a degli studi televisivi. Insomma, bottone dopo bottone e piano dopo piano, si scopre un Hotel fantasmagoricamente variegato e sorprendente, adattando ad ogni piano (ed ogni stile) anche i relativi enigmi celati in esso. Alcuni piani sono meno ispirati di altri e due o tre sono dedicati quasi esclusivamente alla battaglia col Boss. In ogni caso, anche i piani più “piccoli” nascondo una buone dose di enigmi, anche perché in ogni piano sono presenti sei gemme (spesso ben nascoste) celate da rompicapi mai banali.
In barba ai flussi incrociati e alle trappole da lanciare sotto l’ectoplasma di turno, l’unico modo certificato di catturare fantasmi sono un’aspirapolvere ed una torcia. Ancora una volta, questa accoppiata di elementi permette a Luigi di far piazza pulita di Fantasmi e risucchiare polvere, ragnatele, sporcizia, tende, cuscini, piante, interruttori e soldi. Con le dovute varianti, in base alle caratteristiche del fantasma in questione, la consolidata tecnica illumina e poi aspira funziona ancora alla perfezione: con A si accecano i fantasmi grazie al fascio di luce emesso dalla torcia e con ZL lo si risucchia con l’aspirapolvere.
Luce e risucchio però non servono solo a sterminare i fantasmi, ma servono anche ad analizzare, scoprire, spostare, azionare meccanismi e risolvere gli enigmi disseminati nell’hotel.
Come eredità dal secondo episodio della serie, Luigi’s Mansion: Dark Moon per 3DS, torna anche l’Arcobaluce, una speciale funzione della torcia che permette di rivelare oggetti altrimenti invisibili.
Usare saggiamente questi strumenti ereditati dai precedenti giochi è solo il primo passo per scoprire tutti i segreti dell’Hotel Miramostri.
Si sa, il mercato delle aspirapolveri è sempre in evoluzione e tenere il passo può non essere facile, fortuna vuole che il professor Strambic è sempre sul pezzo e propone ogni volta nuove funzioni per la sua aspirapolvere, arrivata ora alla versione “Poltergust G-OM”.
In questa nuova versione, come funzioni essenziali immancabili in ogni aspirapolvere, troviamo il colpo ventosa, un getto d’aria per saltare, lo sbatacchio e Gommiluigi. Il colpo ventosa permette, tramite la pressione del tasto Y, di lanciare un beh, uno sturacessi. Lanciarlo contro le superfici piane significa farlo appiccicare ad esse e, aspirando la cordicina alla quale è legato, si può stappare la qualsiasi. Intendo proprio “la qualsiasi”, dai mobili agli scatoloni, passando per interruttori e per i tantissimi stravaganti enigmi.
Il getto d’aria permette a Luigi di effettuare un piccolo balzo, utile per ribaltare gli oggetti attorno a lui o per difendersi da alcuni attacchi nemici. Come altra “mossa” nuova gli si affianca lo Sbatacchio. Tirando a sufficienza un oggetto o un fantasma sarà possibile, premendo A, sbatacchiarlo qua e là infliggendo ingenti danni agli ectoplasmi o spaccando tutti gli oggetti agganciati con lo stura lavandino in dotazione.
A completare la sequela di novità in dotazione a Luigi e alla sua Poltergust, c’è Gommiluigi, una versione Gommosa dell’acchiappafantasmi baffuto. Cosa può fare l’Omino di Gomma? Essendo gommoso può passare attraverso le grate, attraversate le tubature ed aiutare la sua versione in carne e baffi a risolvere dozzine di rompicapi. Una funzione che aumenta a dismisura la qualità degli enigmi, permettendo una moltitudine di approcci diversi e sempre stimolanti. Basta la visione di una grata o di un tubo, o sperare che in un bagno ci sia uno scolo per l’acqua dove far passare Gommiluigi, per far partire la voglia di scoprire quale enigma si celi dietro.
Luci, fantasmi luccicanti, ambientazioni, animazioni. Vedere Luigi’s Mansion 3 è un vero e proprio piacere per gli occhi e per il cuore. La tenerezza e la goffaggine con la quale si muove Luigi è davvero incredibile. Vedere poi le sue espressioni terrorizzate strappa ogni volta un gran sorriso!
Il lavoro fatto da Next Level Game è di prim’ordine e, nonostante l’hardware di Switch non brilli certo per potenza bruta, sfruttano al meglio l’ibrida Nintendo sfornando uno dei giochi visivamente più belli disponibili sulla console. Alcune ambientazioni sono un po’ sottotono rispetto alle altre e alcune texture non fanno proprio impazzire, ma nel complesso è veramente una meraviglia. Ispirato, colorato e “spaventoso” al punto giusto.
Come dicevo, a farla da padrone sono però le animazioni di Luigi. Talmente morbide e pulite da farlo sembrare il protagonista di un film d’animazione. I filmati di intermezzo sono poi la ciliegina sulla torta.
Il bofonchiare “Hello” nella speranza che qualcuno risponda e i tremanti “M-Mariooo” che pronuncia Luigi alla ricerca del sostegno del fratello, fanno da contorno ad un comparto sonoro eccezionale. I motivetti che si sentono in giro per i piani e la musica “tensiva”, danno perfettamente quel tocco di spaventoso/spassoso su cui l’intero gioco si basa, accompagnando Luigi ad un ritmo musicale tutto suo.
La presenza di Gommiluigi ha permesso di integrare in modo del tutto logico e naturale anche la modalità multigiocatore. Mettendo il gioco in pausa è possibile infatti attivare la modalità cooperativa, con il giocatore principale impegnato a muovere Luigi ed il secondo nei panni gommosi di Gommiluigi.
Grazie a questa trovata ho potuto giocare il titolo quasi interamente in compagnia di mia moglie, divertendomi un mondo e semplificando in buona misura la risoluzione degli enigmi e l’ecto-sterminio.
Non dovendo alternarsi tra l’uso di Luigi e Gommiluigi come accade giocando da soli, la possibilità di muovere entrambi i personaggi assieme, offerta dalla modalità multigiocatore, è un toccasana per il ritmo del gioco. Insomma, una modalità cooperativa per nulla scontata o accessoria, ma ben pensata e ben inserita nel contesto di gioco.
Oltre alla possibilità di giocare cooperando con un altro giocatore nella storia principale, ci sono due modalità extra appositamente pensate e decontestualizzate dalla storia principale: i Giochi Spettrali e la Torre del Caos.
Nei giochi spettrali si può competere fino a otto giocatori in diversi minigiochi: la lotta in piscina su papere gonfiabili, il tiro a segno con le bombe e l’immancabile cattura frenetica di fantasmi.
Una piacevole aggiunta, ma del tutto accessoria e poco incisiva.
Altro discorso è la Torre del Caos, modalità multiplayer in locale o online, che permette di affrontare piano dopo piano, una torre infestata da fantasmi generata proceduralmente. Un buon intervallo tra un piano dell’hotel e l’altro.
Ho giocato Luigi's Mansion 3 principalmente in modalità TV. Un po' perché dal 2002 non vedevo l'ora che Luigi tornasse sul "grande schermo", un po' perché lo ho giocato quasi totalmente in modalità cooperativa con mia moglie.
DurataLuigi’s Mansion 3 è la perfetta esaltazione dei due precedenti capitoli che, per quanto eccezionali, peccavano in alcune caratteristiche specifiche. Imparata la lezione, Next Level Game ha messo dentro questo terzo episodio tutto ciò che potevano, sia a livello di varietà degli ambienti, sia migliorando ulteriormente le battaglie coi Boss (qui ai vertici della serie) e implementando tutte le novità con gusto ed intelligenza. Rimane un po’ legnoso il sistema di puntamento, ma nulla che un po’ di pratica non possa levigare.La nuova avventura da acchiappafantami di Luigi è una di quelle da non farsi scappare, un vero spasso da giocare ed una gioia da vedere.
Paurosamente divertente!
Animazioni da urlo ed effetti luce di prim'ordine. Qualche ambiente meno ispirato di altri, ma nel complesso risulta sempre ben al di sopra della media.
La vocina tremolante di Luigi non è mai stata così viva e piacevole. Le musiche sono un ottimo mix tra terrore e divertimento, e il tema principale tornerà a riecheggiarvi nella testa proprio come diciassette anni fa.
Un sistema di puntamento non sempre convincente e qualche tasto "da ripensare" non minano un sistema comunque ben collaudato e ben bilanciato. Gommiluigi completa l'esperienza al meglio e le battaglie coi Boss sono tra le più ispirate della serie (e non solo).
Devi essere connesso per inviare un commento.
Che dire, ottima recensione, e concordo al 100% sia per quel che riguarda i pregi che per le (poche e non tragiche per l’esperienza di gioco) criticità rilevate.
Grazie!
Sì, i difetti sono veramente poca cosa rispetto a quanto c’è di bello e buono nel gioco! Mi ci sono divertito davvero un mondo!
Gran gioco!
Questo gioco, più che Mario e Zelda, sta spingendo fortemente per autoregalarmi una Switch a Natale.
Fortuna che ho imparato a tenere a bada la scimmia compulsiva che è in me; si vocifera di una versione Pro di Switch. Ecco, preferirei puntare direttamente a quella.
Difficile resistere, in effetti!
Speriamo che questa versione PRO arrivi il prima possibile. Anche perché i giochi da recuperare per quelli che hanno resistito iniziano ad essere tantini 😀