Si impiegherebbe minor tempo a osservare la completa crescita di una sequoia che a voler parlare di ogni singolo titolo disponibile sulla primissima PlayStation. Onde evitare di gettare al vento ore preziose che andrebbero invece investite in dungeon, deathmatch a squadre e massacri di vario genere, abbiamo raccolto per voi i dieci giochi che meglio rappresentano la prima console di casa Sony. Considerata la grande diversità tra i generi d’appartenenza non stileremo quindi una classifica ma ve li proporremo in ordine sparso, seguendo il pattern tracciato dal movimento delle grazie di un Canis Familiaris. Scegliere i dieci titoli più rappresentativi di questa storica console è stata un’impresa ardua, essendoci numerose esperienze indimenticabili nate proprio sulla prima PlayStation. Non trattandosi di una classifica, il nostro raggruppamento si basa esclusivamente sull’iconicità di un determinato brand, sulla sua capacità di essere entrato nell’immaginario collettivo dei videogiocatori e di aver dato i natali a generi e saghe totalmente nuove. Per quanto ci dispiaccia, non troverete nel nostro elenco i titoli multipiattaforma, volendoci concentrare puramente sulle esclusive Sony. Diamo quindi senza ulteriore indugio uno sguardo al nostro glorioso passato.
Ripensando alla sorte destinata alla saga di Silent Hill, è inevitabile che una lacrimuccia solchi le vostre guance. Non è questo però il caso di guardare al futuro, o meglio al presente: ricordiamo il primo indimenticabile capitolo della saga per la sua abilità nel terrorizzare il giocatore con un orrore tutto psicologico, unito a un comparto narrativo di ottima qualità e una colonna sonora (come sempre del grandioso Akira Yamaoka) difficile da non apprezzare.
Ideata da David Jaffe – sì esatto, il medesimo padre di God of War – la serie Twisted Metal ha sempre e solo proposto un semplice elemento: distruzione totale. Il connubio tra un gioco di guida arcade in arene, veicoli armati di lanciarazzi e mitragliatrici e un amore spasmodico per Rob Zombie ha incarnato lo spirito primordiale e aggressivo dell’originale PlayStation. Pronti a far saltare in aria qualche testa?
A differenza di suo fratello Soul Blade, il quale faticò nel farsi sentire dal pubblico, Tekken 3 è indubbiamente il picchiaduro Namco di maggior successo per PS1. Ancora oggi può contare sull’amore incondizionato di numerosi appassionati, grazie alla sua formula migliorata rispetto ai predecessori e un roster ampio e variegato, ricco di personaggi iconici. Per procurarvi un po’ di dolore nostalgico, vi proponiamo l’indimenticabile filmato introduttivo: “Good morning!”
Il successore di Chrono Trigger, classe 1999, non ha sicuramente bisogno di presentazioni, eccezion fatta per gli altissimi voti che ne accolsero il debutto. Il JRPG di Squaresoft è a oggi uno dei più amati di sempre, grazie non solo al suo meraviglioso comparto artistico e sonoro, ma anche a una narrazione intelligente. La danza tra mondi paralleli ci ha regalato grandissime emozioni e colpi di scena. Ascoltare questo estratto della colonna sonora potrebbe farvi comprendere ciò di cui stiamo parlando.
Come dimenticare il sempre tenero e simpatico Spyro? Il draghetto viola di Insomniac ritornerà sulle console dell’attuale generazione il 21 settembre con la sua Reignited Trilogy, a cura di Toys for Bob. Nel frattempo però vi invitiamo a rigustare l’originale trilogia su PlayStation per scoprire cosa ha reso celebre questa saga e perché, in molti incluso il sottoscritto, attendano con trepidazione la fine dell’estate.
Eccessivo, frenetico, velocissimo: questi e molti altri possono essere gli aggettivi adatti per descrivere WipeOut. Montati a bordo di veicoli ad accelerazione anti-gravitazionale, i piloti poterono sfrecciare a velocità supersoniche – con un sottofondo musicale inconfondibile – e darsi battaglia con armi fantascientifiche. In brevissimo tempo, il prodotto di Psygnosis divenne uno dei titoli di maggior successo commerciale al lancio di PS1.
Da un corsistico arcade a tema fantascientifico passiamo a qualcosa di ben più concreto. A partire dal primissimo episodio, la serie ideata da Polyphony Digital è ancora oggi sinonimo di fedeltà: Gran Turismo non a caso si è da sempre avvalso del sottotitolo “The Real Driving Simulator“. Se comparate con lo scenario dell’epoca, le meccaniche adottate nel succitato risultano incredibilmente innovative, per non dire pioneristiche.
Non poteva ovviamente mancare l’appuntamento col nostro marsupiale australiano preferito. Sebbene Warped sia solo l’ultimo tassello della trilogia originale, esso è anche uno dei più apprezzati e riusciti di sempre, soprattutto grazie ai viaggi temporali. Saltellare, spaccare casse e raccogliere frutti Wumpa in villaggi medievali, foreste preistoriche o nel remoto futuro non è mai stato così folle e divertente.
Avremmo potuto includere anche l’altrettanto meritevole Final Fantasy VIII ma alla fine abbiamo inevitabilmente optato per il settimo capitolo. Proprio quest’ultimo ha costituito probabilmente il cavallo da battaglia più irresistibile per Sony e PlayStation. Sfuggito dalle mani di Nintendo, il progetto è passato nelle grinfie della concorrenza, sbaragliando qualunque altro tentativo di rimonta. Nel frattempo attendiamo il remake promessoci da Square-Enix, sperando di non iniziare a perdere i capelli per la vecchiaia.
Concludiamo in bellezza: Metal Gear Solid rappresenta il tentativo più concreto dell’avvicinamento tra cinema e videogiochi. In un’epoca in cui nella maggior parte dei casi era di fondamentale importanza salvare la principessa, la mente di Hideo Kojima propose un tipo di narrazione differente. Tra fantapolitica, intrighi militari e personaggi con una rarissima caratterizzazione, il primo capitolo del filone “Solid” ha fatto non solo la fortuna del designer giapponese ma anche della stessa PlayStation. Dell’argomento se ne potrebbe parlare per settimane, mesi addirittura. Per questo motivo lasceremo parlare le immagini.
Prima di salutarci vorremmo però segnalarvi alcuni “outsiders“, vale a dire titoli che abbiamo dovuto giocoforza estromettere dalla selezione per vari motivi. Sicuramente molti di questi non saranno sconosciuti ai più ma preferiamo ciononostante elencarli per il bene di tutti: