Gli anni passano per tutti e tutto, si sa, ma alcuni amori, alcune passioni, resistono con forza all’incuria del tempo.
Nell’ambito videoludico, complice anche il fenomeno sempre più dilagante delle remastered, è stato sempre più facile arginare il problema, col ritorno sempre più frequente e massiccio di grandi produzioni del passato rispolverate a dovere per il presente.
Basti pensare che sono tornati sulla scena grossi nomi come Crash Bandicoot, Spyro, Halo ed in futuro (vedi Resident Evil 2) tanti altri si aggiungeranno alla già ben cospicua lista. Accade poi, che, durante l’annuale edizione dei The Game Awards, si decide di sganciare una bomba importante, seppur non eclatante, ma abbastanza rumorosa da far sobbalzare i più.
L’annuncio in questione, in verità già parzialmente trapelato – o per meglio dire auspicato – riguarda Crash Team Racing, pietra miliare del genere dei giochi di corse degli anni 90′-2000′, che ritornerà, sulle attuali console di gioco, in una veste tutta nuova.
Con la release programmata per il 21 giugno 2019, la nuova versione del gioco di corse ispirato all’universo del marsupiale più famoso del mondo dei videogiochi, è pronta a far scoppiare di gioia tantissimo videogiocatori. Che sia su PlayStation 4, su Nintendo Switch o su Xbox One, non importa: chiunque potrà godere della bontà ludica del titolo, al di là della propria “fazione” di appartenenza.
Questo è, sicuramente, il primo, grosso punto a favore della produzione, che, per forza di cose, fa – è il caso di dirlo – la corsa contro quel colosso di Mario Kart. Sin dal primo battito di vita, Crash Team Racing ha ricoperto un’importanza focale per tutti gli appassionati videgiocatori – specie quelli di corse – proprio per il suo rappresentare una valida alternativa alla geniale opera targata Nintendo.
Sia chiaro: questo non vuole assolutamente dire che Crash Team Racing non abbia un’anima propria, anzi. Il titolo, apprezzatissimo e scoppiettante come pochi, ha saputo stregare intere generazioni, diventando, seppur senza mai ascendere all’olimpo videoludico, uno dei simboli del marchio PlayStation.
Per chi non lo conoscesse, o più semplicemente per chi, magari per via anche dell’età, ha pochi ricordi o informazioni sul titolo, vogliamo subito tagliare la testa al toro, rassicurandovi sulla qualità indiscussa della produzione.
Nato un po’ come una sorta di “esperimento”, dato anche l’apprezzamento generale dei fan in merito alle sequenze a tema ritrovabili nei capitoli principali della saga, Crash Team Racing ha saputo convincere appieno, al netto di una quantità di contenuti, storicità e rifiniture certamente imparagonabili a quella del signor Mario Kart di Nintendo.
Pad alla mano, ad ogni modo, il prodotto targato Naughty Dog non aveva nulla da invidiare al più blasonato cugino di terzo/quarto grado. Crash Team Racing è stato un prodotto divertente, fresco e per certi versi innovativo oltre ogni immaginazione. Basti pensare che ci si poteva tranquillamente giocare tutti insieme – con l’ausilio di un supporto apposito – fino ad un massimo di 4-8 giocatori, a schermo condiviso e senza rinunce.
A rendere di livello il tutto è però il level design, per certi versi impeccabile e che ancora oggi farebbe la sua porca figura senza battere ciglio. Senza dimenticare il fatto che il titolo era sorretto da un’importante campagna, con tanto di boss, segreti e chi più ne ha più ne metta.
È doveroso chiarire, comunque, che il titolo era bello pregno di attività da svolgere in generale, compresi personaggi da sbloccare.
In pieno stile Mario Kart, anche in Crash Team Racing vincere è l’unica cosa che conta, a costo di utilizzare ogni mezzo. Del resto “in guerra e in amore, tutto è lecito”. Una volta selezionato il personaggio preferito, pescato a piene mani dall’universo dei tre precedenti capitoli della saga principale, il giocatore è chiamato a trionfare sul traguardo, con l’ausilio di ogni espediente: che sia con una bomba, con le storiche maschere famose nella saga o con altre diavolerie, sgominare la concorrenza risulta sempre divertente e immediato, ma appagante e complesso allo stesso tempo.
Le modalità di gioco, poi, non si limitavano alla sola campagna o alle gare in multigiocatore, ma anche alle classiche prove a tempo e più in generale venivano accompagnate da una quantità importante di segreti e collezionabili, che ne estendevano enormemente la longevità, anche sulla lunga durata.
A far la voce grossa, però, sono senza dubbio le varie piste, alcuni delle quali capaci di raggiungere vette qualitative impensabili. Gli oltre venticinque tracciati presenti erano tutti pensati ad hoc, ed impararne i vari segreti risultava fondamentale ai fini del successo, specie ai livelli di difficoltà più avanzati.
Proprio dalla bellezza degli scenari riparte questo nuovo progetto: dalle prime immagini mostrate nel trailer portato ai Game Awards, si può subito carpire la qualità dell’ottimo lavoro svolto finora dagli sviluppatori.
Activision lo ha affidato alle talentuose mani dei ragazzi di Beenox (si, non è Naughty Dog ad occuparsene direttamente), ed il risultato sembra finora convincente, cosa che ci lascia pregustare la possibilità di (ri)giocare un prodotto di livello con l’ausilio di un comparto visivo più che adeguato e al passo coi tempi.
Il motivo principale è senza dubbio, in primis, l’assenza di un titolo del genere nel mercato attuale, se si esclude, ovviamente, quello legato all’universo e alle console Nintendo. Un’alternativa più che valida per tutti gli altri, specie se ci si vuole distaccare un attimo da quella “serietà”, a volte quasi esagerata, di alcune produzioni contemporanee. Più in generale, comunque, Crash Team Racing può dire la sua senza badare troppo a compromessi o situazioni alle spalle varie: solido, divertente, longevo, il racing game creato da Naughty Dog è pronto a tornare (di corsa, ovviamente) nelle vostre case, ed il nostro consiglio è quello di spalancargli la porta senza troppi indugi.
Occhio, poi, anche all’importante introduzione dell’ormai immancabile componente multiplayer online: Crash Team Racing Nitro-Fueled avrà le classiche gare online e, facendo leva sull’enorme quantitativo di utenti che Sony e Microsoft (in particolare la prima) possono vantare – anche quelli Nintendo, chiaramente – il titolo può diventare un vero e proprio pilastro e punto di riferimento per il genere, ma non solo.
Crash Team Racing Nitro-Fueled arriverà il prossimo 21 giugno, distribuito da Activision, su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch. Il titolo sarà disponibile in due versioni: quella standard e quella “speciale”, che vanterà, tra le altre cose, l’accesso anticipato a personaggi ed altre chicche varie.
Allacciatevi le cinture, dunque, l’operazione nostalgia è salita su un treno… un treno velocissimo!