Sebbene la tragedia del Titanic sia stata un evento nefasto, non possiamo negare che nell’immaginario contemporaneo essa abbia assunto tratti ben diversi. Complice il cinema, in particolare con il colossal dei record di James Cameron interpretato da Leonardo Di Caprio e Kate Winslet, il naufragio avvenuto nel 1912 ha visto i propri contorni sfumare nella leggenda. Non solo, ma ripensare al nome Titanic suscita in molte persone sentimenti di nostalgia e tristezza legati alla storia d’amore spezzata tra Jack e Rose, più che alle vite dei passeggeri reali rubate dall’oceano. La diretta conseguenza di ciò è che un fatto tragico e storicamente comprovato si è inesorabilmente trasformato in un franchise commerciale, come una qualunque storia inventata da sceneggiatori hollywoodiani.
I franchise, si sa, sono fatti per essere sfruttati. Laddove c’è interesse per qualcosa o qualcuno, possiamo stare certi che ci sia spazio per le declinazioni più disparate volte a monetizzarne il fascino. Il mondo dei videogiochi non è esente dal fenomeno, anzi possiamo dire che sia uno dei mezzi preferiti per lo sfruttamento delle tendenze e delle mode effimere: ecco allora che anche le vicende del Titanic, ancora attuali e di sicuro impatto sul pubblico nonostante gli oltre vent’anni passati dall’uscita del film, ben si adattano a una trasposizione videoludica. A dire il vero, è strano che sia dovuto passare così tanto tempo prima di parlarne con serietà.
A seguire il progetto è Four Funnels Entertainment Co., sussidiaria di Vintage Digital Revival LLC, uno studio americano con base nel Massachussets fondato da tre ragazzi con una forte passione per la storia del Titanic e della nautica in generale. Stiamo parlando, nello specifico, di Tom Lynksey (creative director, writer e producer), Matthew Dewinkeleer (project manager, modeler e producer) e Kyle Hudak (modeler), a cui ovviamente si affiancano molti altri professionisti con un preciso progetto: riportare in vita il Titanic. Questo è l’obiettivo di Titanic: Honor and Glory*, già definito da più parti come la più autentica ricostruzione di un evento storico che sia mai stata fatta, sia a livello fisico che digitale. Scopriamo di che cosa si tratta.
Tutto è iniziato con una doppia raccolta fondi su IndieGoGo, capace di racimolare circa ottantamila dollari. Non si trattava del target economico impostato all’inizio, ma servì a dare ossigeno alla start-up e a finanziare le prime ricerche sul Titanic. Ancor più importante fu però scoprire che il tema suscitava interesse nel pubblico videoludico, tanto che il progetto assunse subito prospettive più ampie e lungimiranti di quelle originarie. Si capì, insomma, che quella che era iniziata come l’idea di studiare e ricreare digitalmente il famoso transatlantico avrebbe potuto trasformarsi in un videogioco vero e proprio.
Il primo effetto di questo cambio di rotta fu la necessità di stabilire nuovi obiettivi economici, lavorativi e qualitativi e di trovare degli investitori interessati al progetto. In questo modo, tra fondi raccolti dai fan, proventi dei video caricati su YouTube, ricavi delle vendite sullo store del sito e guadagni dal materiale venduto a diverse reti televisive per speciali dedicati al Titanic, il lavoro è andato avanti per anni e continua a farlo con costanza. Interessante notare che la passione sta alla base di tutto: il denaro raccolto viene infatti destinato interamente ai costi di sviluppo, con membri dello staff che lavorano gratis o quasi per realizzare il sogno di riportare il Titanic nelle case di tutti i videogiocatori.
Titanic: Honor and Glory è così cresciuto lentamente, ma in modo continuo. Con diversi anni di lavoro alle spalle e molti altri a venire, il progetto ha assunto una forma ben precisa, anche se deve fare i conti con tempi di sviluppo dilatatissimi. Il motivo è che la ricostruzione della nave e dei suoi ambienti interni in Unreal Engine 4 è minuziosa, con un’attenzione al dettaglio e all’aderenza storica che non ha paragoni. Solo facendo un giro sul sito e scorrendo le diverse immagini che vi sono caricate, oppure seguendo Titanic: Honor and Glory sui social network, si può capire quanto preciso e ambizioso sia il lavoro. Basti pensare che si sono coinvolti discendenti dei reali passeggeri per doppiare la loro controparte nel gioco!
Trattandosi di un videogame, però, oltre all’ambientazione serve una storia che vi si svolga. Titanic: Honor and Glory sarà allora un gioco di mistero, uno di quelli alla Sherlock Holmes, che si dipanerà a bordo della nave. Nel contesto storico di un mondo a pochi anni dalla Prima Guerra Mondiale, con la popolazione divisa in classi sociali in contrasto tra loro, impersoneremo Owen Robert Morgan. Il ventitreenne, americano ma residente nel Regno Unito, si trova suo malgrado a essere il principale sospettato per una serie di crimini internazionali.
Per evitare il carcere, dopo essere riuscito a sfuggire alla cattura, a Morgan non resta altra soluzione che inseguire i veri colpevoli del crimine, i quali si sono imbarcati sul Titanic nel suo viaggio inaugurale. Morgan dovrà dimostrare la propria innocenza, crearsi un delicato equilibrio di amici e nemici e indagare su una cospirazione in atto, il tutto mentre intorno a lui la vita del microcosmo che è il Titanic si svolge in serenità. Con l’incidente contro l’iceberg e l’inizio del naufragio, Morgan si troverà a dover lottare non solo per difendere il proprio onore, ma per salvarsi la vita. Starà a noi decidere quale strada seguire.
La nave sarà interamente esplorabile.
Lungo i suoi corridoi, i suoi ponti, le sue stanze e i suoi locali pubblici troveremo passeggeri e membri dell’equipaggio che svolgeranno il ruolo di guide del Titanic. La storia costruita sulla figura di Morgan, infatti, non sarà che un pretesto per riportare i giocatori al 1912 e far loro conoscere da vicino la nave e oltre duecento dei passeggeri realmente saliti a bordo. Una vera e propria operazione storica, che non si limiterà alla nave ma consentirà di esplorare ampie porzioni del porto di Southampton. Parlando con la gente sarà possibile scoprire il mondo e la cultura di oltre cento anni fa e le vicende politiche e sociali che portarono alla Grande Guerra.
Titanic: Honor and Glory è attualmente previsto per PC, ma i fondi raccolti permetteranno un successivo approdo su console. L’esperienza ottimale e più coinvolgente si otterrà però sfruttando set per la realtà virtuale. Non a caso, la demo disponibile per PC (strettamente “work in progress”) comprende anche una versione per Oculus Rift, in modo da permettere di testare il gioco nella sua forma migliore. Abbiamo sottolineato che la versione di prova è da prendere con le pinze perché, come si può constatare dalla sezione apposita sul sito, i lavori di ricostruzione della nave sono ancora in uno stato arretrato. Secondo l’ultimo aggiornamento di dicembre 2020, solo il 10% del Titanic è effettivamente terminato, mentre le restanti parti della nave sono ancora da completare o addirittura ancora da iniziare.
Un recentissimo post sulla pagina Facebook del gioco ha inoltre fornito alcune novità importanti. Sembra infatti che il terribile 2020, unito alla mole di lavoro già più che importante richiesta dal gioco, abbia portato un po’ di sconforto nel team di sviluppo. Come si evince dalle parole del responsabile dello studio, però, il momento negativo è stato convertito in carica ed energia che porteranno a un entusiasmo ancor maggiore. Scusandosi per una certa mancanza di comunicazione nei mesi della pandemia, infatti, gli sviluppatori hanno assicurato che d’ora in avanti ci sarà un rapporto ancor più diretto e onesto con i fan. A partire dal mese prossimo, quando, a data ancora da fissare, ci sarà un live streaming in cui verranno esposte nuove idee e in cui si risponderà alle domande dell’utenza. Il 2021, insomma, è iniziato nel migliore dei modi.
In ogni caso, se volete fare un salto nel mondo creato da Vintage Digital Revival potete scaricare l’ultima versione della demo, rilasciata nel 2017. Questa versione di prova porta il giocatore a esplorare i dintorni del Titanic nel porto di Southampton e la nave stessa. Come potete constatare giocando o affidandovi a qualche video su YouTube, l’esperienza si presenta più che bene. Osservare la qualità del dettaglio ottenuta finora e trovarsi effettivamente a bordo della famosa nave riesce in qualche modo a mettere la pelle d’oca. Pensare di poter vivere una storia intrigante e coinvolgente in questa cornice non fa che aggiungere aspettative altissime.
Oltre alla demo, gli sviluppatori hanno reso disponibile un progetto secondario dedicato alla Britannica, la “nave sorella” del Titanic. Con Britannic: Patroness of the Mediterranean, già acquistabile su Steam, si può salire a bordo della nave, ricostruita secondo gli standard già scelti per il Titanic, e scoprirne la storia. Non solo, ma anche in questo caso siamo protagonisti dell’affondamento della Britannica, avvenuto nel corso della Guerra Mondiale. Si tratta di un’esperienza più culturale che videoludica, capace però di dare un assaggio di ciò che sarà Titanic: Honor and Glory. Le centinaia di recensioni positive lasciano ben sperare su quel che possiamo attenderci.
Al momento non ci sono finestre di lancio certe per il gioco. La sezione delle FAQ sul sito parla di un tempo di sviluppo di due anni dal primo investimento, ma ormai questa scadenza è stata ampiamente superata. L’impressione, anche verificando lo stato dei lavori, è che serviranno ancora diversi anni per ottenere un prodotto completo. Ciò non significa che dobbiamo perdere le speranze, perché la dedizione degli sviluppatori sembra totalizzante. Inoltre gli aggiornamenti sono costanti, il che lascia intendere che i lavori procedano senza sosta. Quando c’è passione dietro a un lavoro, poi, i risultati che ci si può attendere sono i migliori, e questo sembra proprio il caso.
Per tutte le altre eventuali curiosità vi rimandiamo al sito ufficiale, dal quale potete scoprire ogni dettaglio sul progetto e contribuire. Indipendentemente da come andranno le cose e dalla ricezione del gioco finito dal pubblico prettamente videoludico, la ricostruzione storica che sta alla base di Titanic: Honor and Glory pare essere esemplare. Chissà che non faccia da apripista a una nuova frontiera della tecnologia, con risvolti importanti nel mondo della cultura e della scuola, per rivivere il passato come se vi ci potessimo teletrasportare con una macchina del tempo. La stessa che molti di noi ora vorrebbero avere, ma per andare nel futuro e salire a bordo del Titanic ricostruito dal team di Vintage Digital Revival.
*Titanic: Honor and Glory is a registered trademark of Vintage Digital Revival LLC
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l’idea di base è meravigliosa ed intrigante! Speriamo di avere al più presto nuove notizie al riguardo