Il cuore di Cyberpunk 2077 torna a battere all’E3 2018

When it's ready

Anteprima di Farow

Dopo una tastiera rotta a causa di percosse probabilmente immeritate, un intero vicinato svegliato nel cuore della notte e indumenti per forza di cose cambiati (indovinate voi quali), c’è da fare necessariamente un passo indietro: stiamo tutti molto calmi. È obbligatorio esserlo, specie dinanzi a un nome così altisonante come quello di CD Projekt RED e in un contesto ancora povero d’informazioni. Dopo una conferenza davvero buona, sia per ritmo sia per nomi presenti sul palco, Microsoft ha deciso di chiudere le danze nel migliore dei modi. Proprio quando ogni speranza sembrava persa, ecco risuonare le note di “Bullets” degli Archive – traccia musicale presente nel primo trailer – in sottofondo a una schermata in pieno stile DOS: Cyberpunk 2077 è tornato finalmente a mostrarsi dopo tanti anni.

Cosa è stato però rivelato effettivamente al pubblico? Non molto a dire il vero, se non un consueto filmato in computer grafica con qualche informazione da estrapolare. A voler essere sinceri, ha solo sollevato più interrogativi: utilizzeremo un personaggio da noi creato (ricordiamo le precedenti dichiarazioni degli sviluppatori) scegliendo tra varie classi oppure ne avremo uno totalmente originale a nostra disposizione? A giudicare dal filmato ciò non appare immediatamente chiaro, per quanto si possa apparentemente propendere più verso la seconda ipotesi. Tramite il portale ufficiale, si apprende che il giocatore vestirà i panni di “V”, un cyberpunk del quale però non si conosce ancora la vera natura. In secondo luogo, sappiamo che le vicende avranno luogo a Night City, una megalopoli dove crimine e violenza regnano incontrastati, il denaro scorre in tante direzioni diverse e le giornate non giungono al termine senza un disordine di qualsivoglia genere.

Ciò su cui non nutriamo alcun dubbio è indubbiamente lo stile da vendere del titolo, a cavallo tra Blade Runner e la saga di Deus Ex, con un pizzico di tamarraggine che non fa mai male. Tra vetture volanti e bolidi su quattro ruote che tanto ricordano Supercar, si potrebbero già ipotizzare i tipi di spostamento da adottare all’interno della città. Purtroppo i tratti della trama principale restano ancora oggi avvolti nel mistero ma CD Projekt RED ha già dato ampiamente prova del proprio talento in tal senso. Altrettanto fumosa è la finestra di lancio del gioco, la quale si potrebbe ricavare attraverso complicatissimi teoremi matematici o più semplicemente con l’assiomatico “ciclo dei filmati”. Considerando questo come primo effettivo trailer del ciclo, ci sarebbe da aspettarsi uno sguardo più approfondito sulla trama e sul gameplay durante la prossima edizione dell’E3, per poi trovarci il prodotto finito tra le mani nel primo trimestre del 2020 (si spera di non arrivare effettivamente all’anno 2077). Ovviamente queste sono solo ipotesi e andrebbero prese con le pinze in quanto tali.

In conclusione, sebbene sia sempre bello esaltarsi e urlare assieme ai propri compari sul divano – o magari in chat su Twitch durante uno dei nostri livestream – c’è sempre da usare la giusta prudenza, specialmente nel caso di un progetto ancora così misterioso come Cyberpunk 2077. Prima di salutarvi, vorremmo lasciarvi con un’ultima chicca: durante la sequenza iniziale del filmato, dopo uno sguardo attento alle varie stringhe di codice in rosso, si può notare come CD Projekt RED abbia volontariamente regalato al mondo intero una vagonata di codici seriali per The Witcher 3. Inutile a dirlo, in brevissimo tempo questi sono stati tutti irrimediabilmente riscattati dal popolo del web.

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