Sea of Thieves: dall’E3 2018 un mare di possibilità future

Dove potrebbe veleggiare il titolo Rare con i due nuovi contenuti Cursed Sails e Forsaken Shores durante la conferenza Microsoft ad E3 2018.

Anteprima di Francesco Pagano

Microsoft ha scelto un taglio molto spettacolare per la sua conferenza. Tanti trailer, tanti titoli roboanti e un messaggio forte ai suoi utenti: quello di avere tra le mani una console con tanto da giocare nel corso dei prossimi mesi. Tra i prestigiosi Halo 6 e Gears 5 c’è stato spazio per un titolo già pubblicato da tempo su Xbox One e PC, attraverso Microsoft Store, Sea of Thieves. Il titolo Rare ha vissuto un lancio complesso a causa di alcune sue meccaniche e in particolare per la carenza di varietà di contenuti disponibili nelle prime settimane di gioco.

Rare in questi mesi ha supportato il gioco con importanti novità sia sotto il profilo dell’infrastruttura che delle novità in termini di contenuti, non ultimo l’evento The Hungering Deep che ha permesso di cimentarsi in una complessa ricerca per sconfiggere una creatura mitologica dei mari. Un supporto che ha permesso al gioco di raggiungere i quattro milioni di utenti attivi e generare una community discretamente popolata.

Nel trailer sono stati annunciati due nuovi eventi speciali: Cursed Sails e Forsaken Shores rispettivamente programmati per luglio e settembre di quest’anno. Le immagini ci sono, le informazioni un po’ meno. E se il sibillino video non è riuscito a diradare il mistero dietro queste nuove avventure per mare, ci proviamo noi a fare qualche congettura e capire dove è direzionata la prua dei contenuti aggiuntivi di Sea of Thieves.

Le vele meledette

Su Cursed Sails possiamo già iniziare a farci un’idea grazie alla traduzione del titolo, Vele Maledette, che dà indicazioni verso nuove imbarcazioni apparentemente non molto amichevoli. Una aggiunta che potrebbe finalmente inserire tra le sloop e i galeoni dei giocatori qualche ciurma di NPC che possa non solo riempire i tempi morti tra una traversata e l’altra con qualche concitata battaglia, ma riesca anche a mettere ancora quel pizzico di rischio in più ad intraprendere un viaggio con troppa leggerezza o con la stiva a secco di palle di cannone.

Il trailer ha nominato una pericolosa entità demoniaca che nelle volute del fumo ha preso la forma di un capitano degli scheletri, un flagello dei mari degno della ciurma di capitan Barbossa nei Pirati dei Caraibi (nave dalle vele nere e ciurma di scheletri al seguito). Vedremo se sarà arrivato il momento di dimostrare la nostra bravura con i cannoni anche contro un nemico governato dalla CPU. C’è da capire se saranno i teschi il premio o se le stive delle navi affondate saranno traboccanti di esclusivi tesori e pregiati nuovi oggetti da vendere. Quasi sicuramente ci sarà posto anche per delle skin esclusive o oggetti commemorativi per il completamento dell’evento.

Una nuova terra abbandonata

Per quel che riguarda il contenuto che ci attende a settembre, Forsaken Course (“Rive Abbandonate”) il trailer ha rimandato ad una possibile nuova mappa o zona da esplorare. All’interno della sfera trasportata dal pirata si intravede una terra fatta di oscurità, fiamme e cenere. L’ipotesi più plausibile è che questo luogo si trovi oltre i confini della mappa, dove le navi normalmente affondano. Un luogo da raggiungere attraverso un unico passaggio celato e da rintracciare in maniera analoga alle pagine del diario di The Hungering Deep.

Potrebbe essere questo un luogo vulcanico dove trovare, finalmente, una nuova tipologia di nemici da affrontare che valichino gli oramai ridondanti scheletri presenti in milioni di declinazioni. Possiamo facilmente ipotizzare che saranno teschi misteriosi le ricompense da recuperare soprattutto in vista del fatto che la nostra interlocutrice nel trailer è proprio la rappresentante dell’Ordine delle Anime. Un’altra possibilità altrettanto valida è che questa espansione sia collegata alla porta sprangata che si trova spesso proprio al di sopra del banco dove si consegnano i teschi. Anche qui puntiamo forte su nuovi oggetti per abbellire la nave o il nostro personaggio. Altrimenti a che servono tutti quei soldi?

Quello che avete letto solo pure e semplici ipotesi e congetture da prendere come spunto per fantasticare sulle possibili nuove variazione nella esperienza di gioco. La rotta è stata comunque tracciata e sta portando Sea of Thieves lontano da quella che appariva come una monca fase embrionale per avvicinarsi a una forma definitiva e completa. Quello che si può apprezzare certamente è l’impegno di Rare di mettere carne al fuoco lì dove aveva inizialmente solo accesso la brace. Brava Rare!

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