Biomutant, ecco il perchè dell’assenza di notizie

Experiment 101 racconta il lavoro degli ultimi mesi

Notizia di Lorenzo Arduino

Dopo il suo annuncio ormai 3 anni fa, Biomutant, l’action GDR open world di Experiment 101, studio svedese acquisito da THQ Nordic, non ha più fatto parlare di sé. O almeno fino a qualche giorno fa, quando inaspettatamente ne è stata annunciata l’uscita, prevista per il 25 maggio 2021.

Inizialmente l’arrivo sul mercato era previsto per un generico 2018, ma in seguito al superamento del periodo annunciato, lo sviluppatore ha optato per una praticamente totale assenza di comunicazione con i giocatori. In un’intervista con IGN, il team ha spiegato le motivazioni dietro tale scelta. Innanzitutto, Experiment 101 si compone di sole 20 persone, un gruppo di lavoro estremamente esiguo per un progetto così ambizioso, che ha portato inevitabilmente ad un allungamento dei tempi di sviluppo. Stefan Ljungqvist, a capo dello studio, ricorda alcune delle caratteristiche che saranno presenti nel titolo: la possibilità per i giocatori di modificare il proprio protagonista, un sistema GDR che porta con sé le problematiche di produzione di un genere per sua natura notoriamente ampio, armi personalizzabili, un elevato numero di nemici e numerose altre opzioni che hanno reso Biomutant un gioco imponente per una forza lavoro così ridotta.

Ljungqvist aggiunge inoltre che lo script dell’avventura è praticamente raddoppiato in lunghezza nel corso dell’ultimo anno, prevalentemente a causa del sistema di “karma” che vedrà il mondo e gli NPC reagire in base alle nostre scelte. Senza tralasciare poi la cura per le ambientazioni già mostrata con i precedenti trailer. Particolarmente apprezzabile l’intenzione degli sviluppatori di rifinire l’esperienza ed eliminare il maggior numero di bug possibile prima del lancio, evitando comunque una politica di crunch, argomento a oggi così pregnante e discusso nel mondo videoludico.

Le parole del capo dello studio potrebbero tradursi in un diretto: “La giornata ha 24 ore per tutti”, a indicare come per quanto l’azienda stia duramente continuando a lavorare giorno dopo giorno, il numero ristretto di persone disponibili crei necessariamente un allungamento del processo di creazione. L’intenzione è stata fin da subito di annunciare la data d’uscita solo quando il gioco fosse arrivato a una fase dello sviluppo tale da poter realisticamente mantenere fede al comunicato. La politica anti-crunch è meritevole di encomio visti gli ultimi eventi del settore, con un Cyberpunk che ha pesantemente accusato il colpo di tali decisioni manageriali, e un Hades che, al contrario, ha suscitato unanimemente il favore del pubblico pur assicurando ai dipendenti di Supergiant Games orari di lavoro decisamente più sopportabili.

Il team afferma che avvicinandosi alla finestra d’uscita potrebbero arrivare giornate intense, ma sempre e comunque il più ottimizzate possibile: “Siamo 20 persone e non potremmo permetterci che il personale abbandonasse lo studio proprio ora, o che risultasse completamente prosciugato dal lavoro. Sarebbe estremamente controproducente” afferma Ljungqvist. Forse proprio per tale approccio allo sviluppo Biomutant uscirà solamente su Steam e sulla vecchia generazione di console, probabilmente perchè un cambio di piattaforme in corso d’opera avrebbe causato una rivoluzione eccessiva del processo di creazione.

Le premesse sono ottime, non restano che da attendere ulteriori informazioni e l’uscita tra qualche mese per scoprire se le scelte del team si concretizzeranno in un prodotto di livello.

Biomutant è in arrivo il 25 maggio su PC, Playstation 4 e Xbox One.

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