A volte si dice che la politica approfitta dei grandi eventi sportivi, come le partite di calcio, per approvare leggi che alla popolazione andrebbero di traverso se l’attenzione non fosse diretta altrove. Un concetto simile può applicarsi a quanto accaduto ieri sera. Mentre tutto il mondo videoludico aveva gli occhi fissi su quanto accadeva al Summer Game Fest e, in particolare, all’annuncio della data di uscita di Elden Ring e di Death Stranding per PlayStation 5, CD Projekt Red ha pubblicato un comunicato di aggiornamento sull’attacco hacker subito a febbraio. Ve ne avevamo parlato ai tempi, nel caso non ve ne ricordaste.
Oggi abbiamo ottenuto nuove informazioni sull’attacco e abbiamo motivo di credere che i dati interni ottenuti illegalmente nel corso dell’operazione siano in circolazione su internet. Non possiamo confermare l’esatto contenuto dei dati in questione, anche se crediamo che potrebbero includere dettagli su attuali e vecchi dipendenti e collaboratori, oltre a dati legati ai nostri giochi. Inoltre, non possiamo confermare se i dati siano stati manipolati o meno dopo il furto.
Stiamo lavorando con una rete di servizi appositi, esperti e agenzie di supporto, tra cui i General Police Headquarters polacchi. Abbiamo anche contattato l’Interpol e l’Europol. Le informazioni che abbiamo condiviso in febbraio con l’ufficio di protezione dei dati personali sono state aggiornate. Vorremmo precisare che, indipendentemente dall’autenticità dei dati che stanno circolando, faremo tutto ciò che è in nostro potere per proteggere la privacy dei nostri dipendenti e delle altre figure coinvolte. Siamo decisi e preparati ad agire contro chiunque diffonda i dati rubati.
Una situazione non rosea, insomma, che non ha trovato una soluzione positiva rispetto a quanto accaduto nei mesi scorsi. Continueremo a seguire la questione nel caso emergano novità, magari non offuscate da notizie più sensazionali provenienti dal mondo dei videogiochi.