Cyberpunk 2077, CD Projekt Red risponde alle “accuse di crunch”

Alcuni lavoratori avrebbero accusato la società di essere stati costretti a lavorare più del dovuto a discapito della propria salute

Notizia di Riccardo Amalfitano

Nelle ultime 24 ore, è emerso un nuovo rapporto che dettagliava le attuali condizioni di lavoro presso CD Projekt Red. L’articolo, pubblicato da Bloomberg, riportava che diversi sviluppatori sono stati costretti a ore di lavoro extra e a settimane lavorative obbligatorie di sei giorni. Scelta a quanto pare necessaria affinché il gioco raggiunga la data di lancio prevista. In seguito alla pubblicazione del rapporto, una figura chiave di CD Projekt Red ha scelto di non defilarsi dalle accuse ma di intervenire in prima persona.

Stiamo parlando di Adam Badowski, il capo dello studio e della società, il quale ha condiviso quest’oggi un Tweet con una dichiarazione molto personale. Badowski non ha negato nulla di quanto pubblicato nel rapporto e ha invece optato per una linea diversa.

Ci ha tenuto a precisare che coloro che stanno facendo un lavoro extra su Cyberpunk 2077 in futuro saranno adeguatamente ricompensati:

“Questa è una delle decisioni più difficili che ho dovuto prendere. Tutti saranno ben ricompensati per ogni ora in più che hanno dovuto dedicare allo sviluppo del gioco”, ha scritto Badowski. Ha continuato sottolineando che il 10% del profitto che CDPR genererà quest’anno sarà diviso tra i dipendenti dello studio.”

Pur concentrandosi principalmente sulla parte “economica” della vicenda, Badowski ha anche affermato che “la maggior parte del team comprende quella spinta” che è apparentemente necessaria per far uscire Cyberpunk 2077 in tempo. Ha anche confermato che il gioco è stato sottoposto a certificazione, il che sta a significare che lo sviluppo è praticamente giunto a termine.

Questa è una situazione piuttosto delicata, soprattutto da un punto di vista esterno. Mentre coloro che lavorano in CD Projekt Red non dovrebbero essere costretti a lavorare per lunghe ed estenuanti ore che potrebbero inficiare negativamente sulla loro salute, non dubitiamo nemmeno che molti all’interno dello studio siano abbastanza appassionati da aver deciso di dedicare tempo aggiuntivo per garantire che il lavoro sia fatto al meglio.

E anche se non ci sentiamo di lodare Badowski per quello che ha detto, almeno ha affrontato la situazione e non ha addolcito ciò che sta accadendo internamente.

Vi ricordiamo che Cyberpunk 2077 uscirà tra poco più di un mese il 19 novembre su Xbox One, Xbox Series X/S, PlayStation 4 e PC. Successivamente arriverà anche per PlayStation 5!

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