I problemi di CD Projekt Red per Cyberpunk 2077 si stanno facendo sempre più pressanti e con conseguenze potenzialmente disastrose. Mentre procedono a pieno ritmo i lavori per fornire a tutti gli utenti patch correttive per il gioco e per rilasciare i DLC gratuiti promessi, entra in azione anche il governo polacco. A seguito delle numerose lamentele ricevute dopo il lancio del titolo, infatti, l’UOKiK, l’organo governativo della Polonia per la protezione e la tutela dei consumatori, ha dichiarato che seguirà da vicino l’avanzamento dei lavori su Cyberpunk 2077. Se gli interventi degli sviluppatori non risolveranno i problemi tecnici entro il primo quadrimestre del 2021, come promesso, CD Projekt Red riceverà una multa pari al 10% degli introiti del 2020.
Considerati i guadagni legati a The Witcher, sia per quanto riguarda il gioco che per il successo della serie Netflix, non è molto lontano dal vero considerare un importo della possibile sanzione anche oltre il milione di euro. A questo andrebbero aggiunti anche le perdite legate alla reputazione ormai compromessa di CD Projekt Red, capaci di determinare un calo delle vendite e quindi dei profitti futuri. Secondo quanto riportato dalla rivista polacca Benchmark, comunque, l’UOKiK avrebbe “chiesto all’azienda di spiegarci la ragione dei problemi e il modo in cui questi saranno risolti. D’ora in avanti il nostro ufficio monitorerà l’avanzamento dei lavori, in modo da assicurarsi che i problemi inerenti la qualità di Cyberpunk 2077 su console vengano risolti e che a tutti i giocatori insoddisfatti venga garantita un’esperienza di gioco pari a quella promessa da CD Projekt Red prima del lancio”.
Per ora non ci sono reazioni ufficiali di CD Projekt Red, in ogni caso si tratta di un’ulteriore sollecitazione a profondere il massimo impegno nella risoluzione dei numerosi problemi con cui è stato lanciato Cyberpunk 2077. Nel frattempo vi rimandiamo alla nostra recensione del gioco per PC e vi ricordiamo che con una opportuna mod potete anche viverlo in terza persona.