Uno degli ultimi misteri legati a Death Stranding era quello delle vendite realizzate dal gioco di Hideo Kojima. Nel pieno del periodo pre-lancio e nelle immediate vicinanze dell’uscita l’infinita lotta tra i sostenitori del gioco e i detrattori che lo avevano battezzato un “BRT Simulator” avrebbe potuto trarre giovamento da dati sulle vendite ufficiali. I quali, però, non sono mai arrivati, lasciando che i fan ipotizzassero grandi numeri e che gli hater leggessero tra le righe un fallimento che per qualche ragione li eccitava. Finalmente qualche dato è arrivato e, tutto sommato, dà ragione al coraggio di Hideo Kojima.
Rilasciando un’intervista a GamesIndustry.biz, l’head of publishing di Kojima Productions Jay Boor ha ammesso che “essendo Death Stranding il primo gioco sviluppato da Kojima Productions, dal punto di vista delle vendite si è comportato piuttosto bene.” Tradotto in numeri, per la prima volta abbiamo ricevuto l’informazione ufficiale che attesta il superamento delle cinque milioni di copie vendute tra le due versioni PlayStation 4 e PC, in attesa di quanto accadrà con il rilascio della Director’s Cut (ma non dite a Kojima che l’abbiamo chiamata così!). Si sapeva già, da una precedente dichiarazione, che Death Stranding aveva realizzato abbastanza profitti da consentire l’inizio dei lavori sul prossimo gioco, ma ora abbiamo anche una dimensione precisa.
I detrattori avranno comunque di che ridire, considerato che altre esclusive PlayStation hanno totalizzato vendite molto superiori. Va ricordato, però, nel caso ce ne fosse bisogno, che la natura di Death Stranding lo rende un titolo meno digeribile e con una potenziale platea di pubblico meno ampia rispetto a giochi più convenzionali. In ogni caso, se la guerra intorno alla creazione di Kojima deve continuare, da oggi può contare su numeri ufficiali.