Ubisoft non si è persa d’animo dopo la recente cancellazione dell’E3 2020, infatti, come molte altre software house sta cercando una via alternativa per mostrare ai videogiocatori quali saranno le novità videoludiche che li aspettano. La recente pandemia di Coronavirus ha colpito pesante anche l’industria dei videogiochi, tanto da provocare la chiusura di diverse fiere, dalla GDC alla SXSW.

La software house canadese attraverso i suoi canali ufficiali ha voluto comunicare il pieno supporto alla difficile decisione presa dall’ESA (Entertainment Software Association) nella giornata di ieri. Inoltre, dal comunicato si evince che il Publisher stia pensando ad un evento in streaming proprio nel periodo in cui avrebbe dovuto tenersi la fiera losangelina.

“La salute ed il benessere del nostro team, dei giocatori e dei partner commerciali sono la nostra priorità assoluta, nonostante il dispiacere, supportiamo pienamente la decisione dell’ESA di cancellare l’E3 2020.

L’E3 è e continuerà ad essere un momento in cui ci riuniamo come una comunità e condividiamo il nostro amore per i videogiochi. Stiamo esplorando altre opzioni per un’esperienza digitale che ci permetterà di mostrarvi tutte le eccitanti novità che abbiamo in serbo“.

Ubisoft generalmente si presenta sempre in forze all’evento videoludico americano, è stata inoltre una delle prime aziende a confermare la sua presenza. Si presume che “l’esperienza digitale” proposta dal colosso canadese sarà divisa in più parti, al fine di mostrare tutta la sua potenza di fuoco.

Quest’anno infatti era prevista la presenza di diversi titolo interessanti da Assassin’s Creed Ragnarok a Beyond Good & Evil 2, senza dimenticare il presunto ritorno di Sam Fisher, l’indimenticato protagonista della serie Splinter Cell.

Ricordiamo infine che anche Microsoft ha annunciato una soluzione similare, a questo punto molte saranno le aziende che decideranno di mostrare le novità da loro proposte attraverso appuntamenti digitali. Non ci resta che aspettare novità dai grandi dell’industria, partendo proprio da Sony, che al momento non si è espressa in merito.

Fateci sapere nei commenti se pensate che questi eventi potrebbero modificare il futuro della fiera losangelina.