Elden Ring è difficile all’incirca come Dark Souls 3, parola di Miyazaki

Il gioco sarà difficile, ma gestibile

Notizia di Jury Livorati

Continuano senza sosta, come prevedibile, le indiscrezioni su Elden Ring. Questa volta Hidetaka Miyazaki parla sulle pagine di Famitsu e tratta lo spinoso argomento della difficoltà del gioco. La prima affermazione, giusto per avere un termine di paragone, è che Elden Ring avrà un livello di difficoltà paragonabile a quello di Dark Souls 3. Quello che From Software vuole fare, comunque, è dare la possibilità ai giocatori di affrontare l’avventura con approcci diversi e capaci di far percepire diversamente il livello di sfida. Su questa base, Elden Ring sarà un gioco “molto difficile, ma gestibile“.

I diversi approcci di cui parla Miyazaki sono legati alle numerose possibilità di personalizzazione del personaggio e del suo stile di combattimento. Potremo, ad esempio, adottare un’impostazione furtiva, oppure convocare PNG reclutati nel corso della storia per darci una mano nelle battaglie più ardue. Troveremo poi un centinaio di abilità legate alle armi che ci permetteranno di definire in modo preciso la nostra strategia di attacco. Non dimentichiamo poi il comparto multigiocatore, altro mezzo con cui affrontare le fasi più difficili approfittando della cooperazione.

Proprio per quanto riguarda il multiplayer, la stessa intervista spiega il meccanismo dei gruppi. Sarà infatti possibile creare dei party legati a uno specifico ID, senza limiti per quanto riguarda il numero dei membri, in modo da rendere più numerosi e meglio visibili i messaggi di aiuto che ogni utente lascia per gli altri. In questo modo viaggiare attraverso l’Interregno sarà un’esperienza meno solitaria e più corale, a meno che non sia proprio il nostro obiettivo viverla in solitaria e godere appieno del mistero che avvolge le terre create da Miyazaki e George R.R. Martin.

Elden Ring

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