Electronic Arts dà il benservito anche a Gaia: sviluppo interrotto

Il sandbox di Motive non si farà

Notizia di Jury Livorati

Nella settimana che ha visto la cancellazione del progetto di Anthem: NEXT e quella che da più parti è stata accolta come la morte del gioco, giungono notizie della fine di un altro lavoro in corso. Ci riferiamo a Gaia, un sandbox in sviluppo presso gli studi di Motive (Star Wars Squadrons) che si era mostrato in una brevissima sequenza in un video dello scorso anno. Lo sviluppo, però, era in corso già da cinque o sei anni, anche se le vicende interne erano state tanto turbolente da rendere il gioco poco più che abbozzato. Per questo, nell’ottica di un’ottimizzazione delle risorse, EA ha interrotto il progetto, destinando i dipendenti impegnati su di esso a un altro lavoro.

A riportare il tutto è stato Bloomberg, che cita fonti interne a EA. Secondo il resoconto, Gaia era stato affidato inizialmente a Jade Raymond, ma dopo tre anni di sviluppo si era arrivati a un punto di stallo per tensioni interne al team. EA aveva deciso di ricominciare i lavori da zero, ma a quanto pare non si è arrivati a una soluzione soddisfacente. Il che, unito alla voce secondo cui EA sarebbe impegnata su oltre trenta nuovi giochi, ha determinato il destino di Gaia, sacrificabile in favore di altri progetti più meritevoli.

La notizia non fa scalpore quanto quella dell’abbandono di Anthem, se non altro perché in questo caso si parla di un vero e proprio aborto, ma chiude le porte a un progetto sperimentale che avrebbe potuto dire la sua. D’altro canto, rischiare di trovare sul mercato un gioco non all’altezza delle aspettative non avrebbe fatto altro che influire negativamente sulla reputazione di EA, perciò la decisione commerciale è quanto meno comprensibile. Staremo a vedere se l’attenzione promessa per i restanti giochi in lavorazione si concretizzerà in esperienze indimenticabili e innovative.

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