FIFA 21, EA banna a vita un giocatore accusato di razzismo

Avrebbe offeso l'ex campione dell'Arsenal Ian Wright

Notizia di Andrea Bevilacqua

Electronic Arts ha deciso di bannare a vita un giocatore di FIFA 21 che avrebbe insultato il leggendario giocatore dell’Arsenal Ian Wright ricorrendo ad improperi di natura razziale, tutto ciò dopo aver perso una partita dove controllava la versione virtuale dell’iconico giocatore britannico classe ’63.

Difatti, durante questa settimana, Wright ha portato davanti ad un giudice l’adolescente che ha scritto epiteti razzisti sui social media lo scorso anno. Patrick O’Brien, un 18enne irlandese avrebbe inviato più di 20 messaggi privati ricchi di insulti al vero Ian Wright, in quanto avrebbe perso una partita su FIFA Ultimate Team a causa di una scarsa prestazione della sua controparte virtuale.

In prima istanza, il ragazzo scusandosi aveva evitato una condanna, ma l’ex calciatore non aveva digerito l’intera vicenda, nonostante il giudice avesse dichiarato che i fatti non comportassero un chiaro comportamento criminoso e che il giovane irlandese avesse donato 500 euro all’Irish Network Against Racism. Il 57enne ha voluto manifestare la sua rabbia ed indignazione tramite Twitter, sostenendo che quanto detto dal ragazzo non possa essere definito solo come un atto immaturo.

Il team di sviluppo canadese ha subito deciso di prendere provvedimenti in merito per dimostrare al giocatore la propria vicinanza alla campagna contro l’odio razziale. Infatti, i ragazzi di EA hanno subito deciso di “regalare” un ban a vita a Patrick O’Brien. L’ex atleta britannico ha deciso di ringraziare gli sforzi di EA Sports in merito ringraziandoli pubblicamente tramite il suo podcast su Spotify.

Fateci sapere nei commenti che pensate dell’intera vicenda e se anche voi vi state divertendo in compagnia di FIFA 21.

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