FIFA 22 rende i PC old-gen: feature avanzate esclusive per PS5 e Series X

Uno smacco destinato a far discutere

Notizia di Jury Livorati

In questi giorni si parla di calcio non solo per lo straordinario trionfo degli Azzurri a Euro 2020, ma anche per il reveal di FIFA 22 e le prime informazioni sulle nuove caratteristiche dell’ennesima iterazione della serie di EA. Dopo il trailer di annuncio, la data di uscita e l’apertura dei preordini è un altro particolare non da poco a ottenere l’attenzione mediatica. Sembra infatti che la versione PC del gioco non supporterà le funzioni next-gen che invece saranno garantite su PlayStation 5 e Xbox Series X. Di fatto, gli utenti PC avranno prestazioni allineate a quelle delle console old-gen.

Tra le caratteristiche mancanti ci sarà ad esempio l’HyperMotion ampiamente mostrato nel trailer. Il motivo di questa scelta è che introdurre tutte le funzioni più avanzate nella versione PC “avrebbe alzato eccessivamente le richieste per i requisiti minimi”. EA ha spiegato che si tratta di una scelta obbligata per garantire un buon livello di accessibilità. “Quando ci siamo messi a discutere su quale generazione del gioco utilizzare per la versione PC, abbiamo guardato ai nostri fan e alle capacità degli hardware a loro disposizione. Con queste informazioni siamo riusciti a capire qual è la capacità media degli hardware dei giocatori PC nel mondo e alla fine ci siamo accorti che far girare il gioco con le feature next-gen avrebbe richiesto dei requisiti minimi troppo elevati, e tagliato fuori tantissimi giocatori“.

Non è chiaro se in futuro usciranno aggiornamenti o nuove edizioni dedicate a chi può permettersi configurazioni capaci di supportare le caratteristiche next-gen. In ogni caso la scelta di EA, sebbene motivata e comprensibile, non andrà giù tanto facilmente ai fan del calcio su PC.

Ci sono 2 commenti

Ghiacciolo

Per PS5, Xbox series X|S, e Stadia. Che diventa per forza di cose la versione migliore da giocare per molti, dato che ha le prestazioni next gen e costa anche 10€ in meno (70€ contro 80€, in digitale)

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