George R. R. Martin: The Winds of Winter in ritardo anche a causa di Elden Ring

La proverbiale lentezza dello scrittore trova una nuova scusa?

Notizia di Jury Livorati

I fan delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. R. Martin sono tra le persone più pazienti della storia dell’umanità. Chiunque si sia avvicinato alle avventure, ai complotti, agli incesti e alle tragedie del Trono di Spade attraverso i libri e non attraverso la serie TV sa bene che l’autore non possiede quella che si potrebbe definire velocità di scrittura. Al contrario, l’impressione è che Martin proceda da sempre a rilento, tanto che in molti temono che in realtà la serie letteraria non troverà mai una conclusione. Il sesto capitolo della saga, The Winds of Winter, è in lavorazione da oltre dieci anni, tra continui rinvii e promesse non mantenute, e ancora non ha una data di pubblicazione precisa.

Nel frattempo, George R. R. Martin non sembra essersi buttato anima e cuore nel progetto, se consideriamo la sua partecipazione ai lavori per la serie televisiva, la pubblicazione dello spin-off Fuoco e Sangue e la collaborazione con From Software per creare la lore di Elden Ring. Anche se dopo il lancio del gioco il coinvolgimento di Martin è stato fortemente ridimensionato, l’autore sembra aver trovato in esso un’altra buona scusa per giustificare il ritardo di The Winds of Winter. Con un breve post sul suo blog personale, infatti, lo scrittore ha risposto all’ennesima lamentela di un fan delle Cronache spiegando che “i giocatori di tutto il mondo non avrebbero potuto godere di un capolavoro come Elden Ring e nello stesso tempo pretendere il sesto libro“.

Una risposta che fa sorridere, se si pensa a quanti anni sono trascorsi dai primi annunci sul nuovo romanzo e a quanto poco tempo sia materialmente servito a Martin per lavorare con From Software. In ogni caso, se siete in attesa dell’epilogo delle avventure di Westeros dovete mettervi il cuore in pace. E magari giocare a Elden Ring per ingannare l’attesa.


questo articolo fa parte del nostro coverage speciale dedicato al 1 aprile 2022

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