Giochi cloud-native, Microsoft assume per rendere il progetto realtà

Dove non arriverà Stadia potrebbe arrivare Microsoft

Notizia di Jury Livorati

Dopo la fine dei giochi, o quasi, sul versante Google Stadia – come ricorderete, la grande G ha chiuso i propri studi di sviluppo interni e ha rinunciato al progetto di creare giochi specifici per il cloud – c’è ancora una speranza per chi guarda al futuro dell’intrattenimento. Microsoft, infatti, sembra aver intrapreso il sentiero abbandonato da Google, tanto da aver assunto l’ex design director di Stadia Kim Swift (che ha lavorato anche a Portal) per un nuovo progetto.

Kim metterà insieme un team dedicato a nuove esperienze in cloud“, ha dichiarato Peter Wyse di Xbox Game Studios a Polygon. A quanto pare l’obiettivo è creare giochi “cloud-native” e farlo con una veterana dell’industria, dal momento che la Swift ha collaborato anche a Left 4 Dead, a Left 4 Dead 2 e a un gioco ancora inedito per Amazon, senza contare il passato come design director presso EA. In Google Stadia, in particolare, si è occupata di ricerca e sviluppo per “un progetto first-party capace di usare una tecnologia avanzata, innovativa e basata sul machine learning.”

Al momento i giochi che girano in cloud sono nati per piattaforme fisiche e portano come vantaggio un miglioramento nei tempi di caricamento, la possibilità di giocare senza installazione né patch e una grafica migliore alla media. Quello che aveva promesso Google e che potrebbe realizzare Microsoft è un gioco che non gira su una console o un PC in remoto, ma che sfrutta la potenza di diversi server per un’esperienza inimitabile con i sistemi attuali. Una tecnologia che forse richiederà anni per essere completa, ma che ha già personaggi di rilievo come Hideo Kojima tra i principali sostenitori.

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