I videogiocatori giovanissimi a quanto pare ottengono dei risultati meravigliosi ai test celebrali, anche se attualmente non abbiamo ancora una motivazione valida del perché questo accada. Stando a uno studio recentemente pubblicato dove si analizzano le funzioni celebrali dei giovani, quelli che videogiocano hanno dei riflessi migliori rispetto a chi non lo fa, e come se non bastasse hanno anche un controllo maggiore delle loro attività motorie.
Nora Volkow, direttrice del National Institute on Drug Abuse ha parlato dello studio e in un comunicato ha dichiarato: “Questo è sicuramente un nuovo traguardo per quanto riguarda il rapporto tra videogiochi e cervello.”
Kirk Welker, neuroradiologo della Mayo Clinic ha dichiarato a proposito di questo studio: “Nonostante gli enormi passi in avanti rimangono ancore delle grandi lacune scientifiche per quanto riguarda questo argomento”. L’articolo completo è presente su TV.
Lo studio ha utilizzato i dati dello studio Adolescent Brain Cognitive Development (ABCD), ovvero un sistema che segue lo sviluppo celebrale dei soggetti in età infantile fino a quella adulta, monitorando il tutto dopo un periodo di tempo prefissato e le mansioni affidate per trarre dei risultati riguardano imaging cerebrale, screening della salute mentale, esami della salute fisica, compiti cognitivi e tanto altro.
Gli addetti a questo studio hanno ovviamente chiesto ai soggetti se giocassero o meno ai videogiochi, insieme al totale di ore, giorni e via discorrendo, così da dividerli in due gruppi. A questo indirizzo potete leggere e scaricare il PDF completo dello studio in questione.
Da come avete capito nel corso del tempo i test hanno dato dei risultati maggiori nel gruppo dei videogiocatori, anche se stando anche ai commenti dei medici che avete potuto leggere in alto, non ci sono moventi specifici del perché questo accada e la strada per capirlo è ancora lunga.