Di Hogwarts Legacy sappiamo ben poco e una delle notizie riguarda lo slittamento di un anno della sua data di uscita. Nelle scorse ore, però, ha fatto un ingiustificato scalpore un report di Bloomberg che riporta alcuni dettagli sulle possibilità legate alla creazione dei personaggi. Nella scelta del nostro protagonista potremo decidere di personalizzarne la voce, la corporatura e il sesso, con la particolarità di poter utilizzare un tono maschile su un corpo femminile, e viceversa. Starà a noi anche decidere se farci chiamare mago o maga, un’etichetta che avrà ripercussioni sul modo in cui verremo chiamati da altri personaggi nel gioco e sul dormitorio a cui verremo assegnati.
Si tratta, in altre parole, di una mossa volta all’inclusività totale. Non si tratta semplicemente di “poter creare personaggi transgender”, come la maggior parte delle testate sottolinea per qualche click facile, ma di rappresentare la realtà nella sua forma più aderente al mondo contemporaneo. Il tutto sembra comunque in forte contrapposizione alle polemiche nate intorno alla creatrice dell’universo di Harry Potter, J.K. Rowling, che lo scorso anno era stata tacciata di transfobia. Sarebbero stati alcuni membri del team di sviluppo a battersi perché il gioco fosse improntato alla massima inclusione in termini di orientamenti sessuali, col risultato di ottenere le possibilità descritte sopra e l’inserimento di un personaggio transgender.
Al di là delle polemiche culturali e ideologiche buone solo per i dietrologi, possiamo apprezzare il lato videoludico della notizia, che porta alcuni dettagli sull’editor dei personaggi. Nella quasi totale assenza di informazioni intorno al titolo è già qualcosa di buono. Hogwarts Legacy uscirà nel 2022 per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC e sarà ambientato centinaia di anni prima delle vicende di Harry Potter. La trama sarà incastrata nell’universo della saga letteraria e cinematografica, anche se non si rifarà a precisi episodi descritti nei libri.