Il film di Uncharted si concede un altro elegante ritardo

Serviva una settimana in più

Notizia di Jury Livorati

Non fanno più notizia i continui rinvii del film di Uncharted. O meglio, inizia a sorgere il dubbio che, in assenza di nuovi dettagli sul film da condividere (ma basterebbe anche, che ne so, un trailer…), si ricorra a continui slittamenti proprio per far parlare le testate giornalistiche e raccogliere un altro po’ di pubblicità gratuita. Abboccando ingenuamente a questo eventuale sistema, eccoci a segnalare che la trasposizione cinematografica con protagonista Tom Holland si sposta più avanti nel calendario. Il rinvio è irrisorio e va dall’11 al 18 febbraio, quindi una sola settimana, lasciandoci nel dubbio che tra le motivazioni possa esserci la festa per la Cresima della figlia del regista.

Scherzi a parte, si tratta dell’ennesimo capitolo di una saga nella saga, quella dello sviluppo più che travagliato del film. Non ci resta che attendere ancora e riassumere le informazioni attualmente disponibili. Oltre a Tom Holland nei panni del giovane Nathan Drake il cast vedrà la partecipazioni di Mark Wahlberg nei panni di Victor Sullivan e di Antonio Banderas a fare probabilmente il cattivo di turno. Tra le attrici segnaliamo invece Sophia Ali e Tati Gabrielle, anch’esse senza un ruolo definito al momento. Il film non dovrebbe ripercorrere passo passo la trama dei videogiochi ma mostrarci Nathan nella sua giovane età, coerentemente con l’aspetto di Tom Holland, che ha dichiarato di aver girato le scene più intense della sua carriera. Il quale però, se si rinvia ancora il film, nella realtà potrebbe iniziare a mostrare i primi capelli bianchi…

Se siete arrivati fin qui potrebbe farvi piacere ricevere almeno una buona notizia. Al contrario, ne approfittiamo per segnalare che Sony ha rinviato anche un’altra trasposizione molto attesa. Resident Evil: Welcome to Raccoon City slitta infatti al 24 novembre, staccandosi significativamente dalla precedente data del 3 settembre. In questo caso dietro alla decisione ci sarebbero questioni legate ad altre uscite di peso con cui evidentemente il film preferiva non misurarsi. Dal canto nostro c’è poco da dire, se non che la speranza (di vedere uno di questi due film) è sempre l’ultima a morire.

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