Jim Ryan: i giochi al Day one su PS Plus non avrebbero la stessa qualità

La principale differenza con Game Pass spiegata dal presidente di PlayStation

Notizia di Jury Livorati

L’ufficializzazione del nuovo corso di PlayStation Plus è stata capace di spostare l’attenzione di tutti i gamer dallo schiaffo di Will Smith alle opportunità offerte dai nuovi livelli di abbonamento, ma anche alle occasioni perse del servizio, soprattutto nel paragone con Xbox Game Pass. Una delle mancanze più evidenti in casa PlayStation Plus è proprio quella legata a titoli first-party resi disponibili al Day one sul catalogo per gli iscritti, un po’ come accaduto con Halo Infinite, Forza Horizon 5 e Microsoft Flight Simulator. Jim Ryan, presidente di PlayStation, conferma questa linea e ne dà una spiegazione condivisibile.

Per quanto riguarda l’inserimento dei nostri giochi nel nuovo servizio, o in uno qualunque dei nostri servizi, nel giorno di lancio… come capite bene, non è una strada che abbiamo percorso in passato“, ha detto Ryan. “E non è una strada che percorreremo con il nuovo PlayStation Plus. Crediamo che se facessimo una cosa simile con i giochi di PlayStation Studios romperemmo un circolo virtuoso [di investimenti che portano prodotti di successo, i quali consentono investimenti superiori]. Il livello di investimento che raggiungiamo nei nostri studi non sarebbe sostenibile e gli effetti negativi sulla qualità dei nostri titoli non sono qualcosa che i giocatori vorrebbero.

In ogni caso, Jim Ryan precisa che questa è una visione attuale, ma che i frenetici cambiamenti dell’industria potrebbero far cambiare approccio nel prossimo futuro. Non è detto quindi che negli anni a venire PlayStation Plus possa diventare un concorrente 1:1 di Xbox Game Pass. Per il momento, però, gli utenti devono accontentarsi di un vasto catalogo di giochi ormai datati e del supporto al retrogaming, una proposta da non sottovalutare ma che potrebbe non soddisfare tutti, soprattutto in relazione al costo richiesto.

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